3:42 pm, 4 Luglio 25 calendario

Misterioso corpo celeste viaggia verso la Terra

Di: Redazione Metrotoday
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Un oggetto interstellare, ovvero proveniente da un sistema solare diverso dal nostro, sta viaggiando a grandissima velocità verso la Terra. Fortunatamente, non c’è alcun pericolo di impatto. Questo misterioso corpo celeste, chiamato 3I/ATLAS, è stato identificato come una cometa ed è solo il terzo oggetto di questo tipo mai osservato nelle nostre vicinanze. Nei prossimi mesi, gli astronomi lo studieranno per approfondire la nostra comprensione di come alcuni oggetti vaghino tra diversi sistemi solari all’interno della Via Lattea.

Nel nostro sistema solare si stima che ci siano milioni di asteroidi e comete in orbita attorno al Sole, ma è raro osservare corpi celesti provenienti da altre regioni dell’universo. Un telescopio in Cile, parte dell’iniziativa ATLAS della NASA, ha registrato per la prima volta 3I/ATLAS il 1 luglio, inizialmente scambiato per un asteroide. Tuttavia, successive osservazioni hanno rivelato un’orbita insolita, suggerendo che si trattasse di un oggetto interstellare.

L’analisi della traiettoria dell’oggetto è stata accelerata grazie a un astrofilo che ha esaminato le osservazioni di ATLAS a fine giugno. Le conferme da vari telescopi in tutto il mondo hanno stabilito con buon margine di certezza che 3I/ATLAS è una cometa, composta principalmente di ghiaccio e frammenti rocciosi, contrariamente agli asteroidi, che sono per lo più rocciosi.

3I/ATLAS si muove a oltre 200.000 chilometri orari rispetto al Sole, accelerando man mano che si avvicina alla nostra stella. Questa elevata velocità, quasi il doppio di quella media della Terra, conferma l’origine interstellare del corpo. È probabile che la cometa fosse in orbita intorno a un’altra stella prima di essere espulsa, probabilmente a causa dell’interazione con un’altra stella.

La traiettoria suggerisce che 3I/ATLAS potrebbe avere avuto origine nella parte centrale della nostra galassia, ma ulteriori dati saranno necessari per ricostruirne la storia. La luminosità dell’oggetto è un altro indizio che supporta la sua classificazione come cometa; un asteroide meno riflettente dovrebbe essere molto più grande per essere così visibile.

Il calore delle stelle provoca la sublimazione degli strati esterni di ghiaccio delle comete, creando una “chioma” di vapori che produce il caratteristico sbuffo luminoso visibile nel cielo, se la cometa è abbastanza vicina. Anche se 3I/ATLAS non è visibile a occhio nudo, telescopi amatoriali di media potenza possono rivelarlo.

L’oggetto interstellare rimarrà visibile per diversi mesi e, grazie a telescopi più potenti, anche per parte del prossimo anno. Questa è un’opportunità unica per studiare la sua composizione e confrontarla con quelle delle comete del nostro sistema solare. Prima di 3I/ATLAS, erano stati osservati solo altri due oggetti interstellari: l’asteroide Oumuamua nel 2017 e la cometa Borisov nel 2019. Con il nuovo telescopio Vera C. Rubin, gli astronomi si aspettano di scoprire molti più oggetti interstellari in visita nel futuro.

4 Luglio 2025
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