Minorenne siriano accusato di complotto terroristico per il concerto di Taylor Swift

Un minorenne siriano è stato incriminato per un attentato sventato durante il concerto di Taylor Swift a Vienna, avvenuto nell’agosto 2024. La procura federale tedesca ha accusato Mohamed A. di aver collaborato con Beran A., un allora 19enne austriaco legato a una cellula dell’Isis attiva in Austria orientale. I tre concerti, sold out con 65mila spettatori, sono stati annullati dopo la scoperta del piano di attacco.

Secondo le autorità, da aprile 2024, Mohammad A. aveva abbracciato l’ideologia dell’Isis. Tra luglio e agosto 2024, sarebbe entrato in contatto con Beran A., il quale stava progettando una strage durante il concerto di Taylor Swift. Le indagini hanno rivelato che i due avevano intenzione di utilizzare un’auto carica di esplosivo per colpire i fan in fila all’ingresso dello stadio Ernst Happel.

Il giovane siriano, attualmente non in custodia, è accusato di aver assistito l’estremista austriaco nella pianificazione dell’attacco. Si sospetta che abbia tradotto istruzioni per la costruzione di una bomba e facilitato contatti con un jihadista dell’Isis all’estero. È anche accusato di aver fornito il testo del giuramento di fedeltà all’Isis.

Beran A., ora ventenne e originario di Ternitz, è stato arrestato prima dei concerti grazie a un’informativa della CIA. Le autorità hanno confermato che i due avevano intenzioni letali, mirando a causare un alto numero di vittime tra i partecipanti al concerto. Mohammad A. affronta accuse di sostegno a un’organizzazione terroristica e preparazione di un grave atto di violenza, minacciando la sicurezza dello Stato.