Michele Moro e il suo nuovo romanzo “La casa dei cinque ciliegi”

Venerdì 4 luglio alle ore 18.30, la libreria La Ciurma di Como (Viale Lecco 83) ospiterà la presentazione del nuovo romanzo di Michele Moro, intitolato “La casa dei cinque ciliegi”, edito da inKnot Edizioni. L’autore dialogherà con Nikita Mastini, mentre l’incontro sarà moderato dall’editrice Maria Mancusi.

Ambientato nell’immaginario paese di Posivretta, il romanzo inizia con un inquietante ritrovamento: lo scheletro di un bambino scomparso da pochi giorni. Questo evento scatenante dà vita a una narrazione che intreccia mistero, critica sociale e intensa tensione emotiva. Con “La casa dei cinque ciliegi”, inKnot arricchisce il suo catalogo nella collana Gomitolo giallo, confermando il suo impegno nella promozione di una narrativa contemporanea che affronta temi sociali e nuove forme di scrittura.

Un giallo che scava nell’anima della comunità

“La casa dei cinque ciliegi” si presenta come un giallo che va oltre il semplice enigma. L’inspiegabile decomposizione del corpo di Giulio, il figlio dei panettieri del paese, diventa un catalizzatore per una riflessione collettiva che coinvolge l’intera comunità, persa tra paura e isteria. La narrazione esplora come i social media distorcano i fatti, mentre il giornalismo cede al sensazionalismo, rendendo la verità una merce negoziabile.

L’atmosfera inquietante di Posivretta è arricchita da simboli, come i fiori gialli che invadono il paese, e da una crescente spirale di sospetti che tiene il lettore incollato fino all’ultima pagina. Michele Moro firma un’opera intensa e disturbante, capace di stimolare riflessioni sul potere delle narrazioni e sulla fragilità delle comunità di fronte al mistero e alla paura.

Chi è Michele Moro

Michele Moro, nato a Milano e residente a Como, è laureato in filosofia e ha collaborato con diverse testate trattando temi complessi come scienza, psicologia e politica. Dopo il successo ottenuto con “Da una fine all’altra del mondo” (Ottolibri, 2015) e “Carezza Blu” (inKnot, 2016), Moro torna con un romanzo che segna la sua maturazione stilistica e tematica. “Scrivo per cercare la verità nascosta nelle crepe della realtà”, afferma l’autore, “perché spesso è lì che si nascondono le storie più urgenti da raccontare”.