Dazi USA: rinvio possibile e nuove proposte per l’UE

Trump prospetta un accordo con la Cina
L’amministrazione di Donald Trump sta considerando un rinvio della scadenza del 9 luglio per raggiungere un accordo sui dazi con i Paesi coinvolti nell’aumento delle tariffe. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che la decisione spetta al presidente Trump, aprendo la porta a nuove discussioni.
Nel frattempo, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha confermato di aver ricevuto un’ultima controproposta dagli Stati Uniti riguardo ai dazi. Questo sviluppo è avvenuto durante il Consiglio Europeo a Bruxelles, dove l’Unione Europea sta da tempo negoziando con Washington per prevenire l’imposizione di tariffe permanenti sulle merci importate.
Si apprende che sia l’UE che gli USA puntano a concludere un’intesa entro il 9 luglio. Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di raggiungere un accordo chiaro per dare certezza alle imprese europee e ridurre l’incertezza che persiste da mesi. “Siamo pronti per un accordo”, ha affermato, evidenziando anche la preparazione dell’UE a difendere i propri interessi nel caso non si trovi un compromesso soddisfacente.
Inoltre, von der Leyen ha menzionato la possibilità di un accordo tra l’UE e il Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP) come un passo verso una nuova definizione delle regole commerciali globali. Questo accordo coinvolge 12 Paesi asiatici e potrebbe rappresentare un’opportunità per rafforzare le relazioni commerciali.
Anche il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha espresso la preferenza per un accordo “rapido” e “semplice” per evitare dazi eccessivi che possano danneggiare settori chiave come quello farmaceutico, automobilistico e chimico. Analogamente, il presidente francese Emmanuel Macron ha sottolineato la necessità di una conclusione celere delle trattative per evitare che si prolungassero oltre misura.
Nel contesto di queste negoziazioni, la Cina ha confermato che gli Stati Uniti revokeranno alcune misure restrittive, mentre Pechino è pronta a rivedere le esportazioni di prodotti soggetti a controlli. Il ministero del Commercio cinese ha ribadito l’importanza di trovare un terreno comune per garantire relazioni economiche stabili e sostenibili tra le due potenze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA