2:33 pm, 16 Giugno 25 calendario

Israele e Iran: raid notturni e un crescente conflitto nel Medio Oriente

Di: Redazione Metrotoday
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Nella notte, la tensione tra Israele e Iran è aumentata ulteriormente con raid aerei che hanno colpito aree vicino al sito nucleare di Fordo. Secondo l’IDF (Forze di Difesa Israeliane), Israele ha dichiarato di avere il controllo dello spazio aereo di Teheran, affermando di aver indebolito le difese aeree e i sistemi missilistici iraniani, permettendo ai propri aerei di operare senza gravi rischi sulla capitale iraniana.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato il supporto americano alla difesa di Israele mentre si dirigeva al G7 in Canada. Tuttavia, non ha risposto a domande riguardanti eventuali richieste a Tel Aviv di sospendere i bombardamenti su Teheran, affermando che “è il momento per un accordo” ma riconoscendo anche che “a volte bisogna combattere fino alla fine”. Trump ha inoltre espresso disponibilità a considerare un ruolo di mediazione per il presidente russo Vladimir Putin.

Gli effetti dei raid aerei sono drammatici: secondo l’organizzazione Human Rights Activists, oltre 400 persone sono morte in Iran e più di 900 sono rimaste ferite dall’inizio delle operazioni militari. In Israele, tre persone sono state uccise e 30 ferite a causa di missili balistici, mentre oltre 100 individui sono stati colpiti da razzi a Gush Dan, nell’area metropolitana di Tel Aviv.

Domani, l’Alta Rappresentante dell’UE, Kaja Kallas, ha convocato una riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea per discutere la grave situazione in Medio Oriente. Questo incontro virtuale offrirà l’opportunità di coordinare le attività diplomatiche e di definire i prossimi passi per ridurre le tensioni e cercare una soluzione duratura alla questione nucleare iraniana.

Nel frattempo, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha avvisato che “gli abitanti di Teheran pagheranno il prezzo” per gli attacchi dell’Iran contro i civili israeliani, sottolineando come la leadership iraniana stia cercando di distrarre l’attenzione dalle sue capacità militari in deterioramento.

16 Giugno 2025
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