6:39 pm, 10 Giugno 25 calendario

Da ottobre stop alle auto diesel Euro 5: oltre un milione di veicoli fermi in quattro Regioni

Di: Redazione Metrotoday
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A partire dal 1° ottobre 2025, le auto diesel Euro 5 non potranno più circolare liberamente nei comuni con più di 30.000 abitanti nelle Regioni di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Il decreto governativo prevede infatti un divieto di circolazione nei giorni feriali, dalle 8:30 alle 18:30, fino al 15 aprile 2026 per i veicoli immatricolati tra il 2011 e il 2015, identificabili tramite la classe ambientale V.9 del libretto di circolazione.

Questa misura è stata introdotta per ridurre le emissioni di PM10 nell’aria nelle quattro Regioni più inquinate d’Italia, come stabilito da una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 10 novembre 2020, che ha condannato il Paese per il costante superamento dei limiti di PM10 in diverse aree.

Un fermo significativo

Le conseguenze di questo provvedimento saranno enormi: si stima che in Piemonte circa 250.000 veicoli saranno costretti a fermarsi, mentre in Veneto il numero supera le 350.000 auto. Le sanzioni per chi non rispetta il divieto variano da 168 a 679 euro, con la possibilità di sospensione della patente da 15 a 30 giorni in caso di recidiva.

Contromisure del Governo

In risposta a queste restrizioni, il governo sta preparando un emendamento al decreto infrastrutture pubblicato in Gazzetta ufficiale il 21 maggio, con l’intenzione di annullare il blocco delle auto Euro 5 diesel. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha definito queste misure come “follie” della Commissione von der Leyen, criticando le politiche del Green Deal.

Per gli automobilisti che non possono permettersi di cambiare veicolo, le Regioni interessate consentono l’installazione di un dispositivo chiamato Move-In, che traccia gli spostamenti e permette di percorrere un numero limitato di chilometri all’anno. Superato il limite, non sarà possibile circolare nelle aree soggette a limitazioni fino alla scadenza del divieto.

10 Giugno 2025
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