9:09 am, 26 Maggio 25 calendario

Qualità della vita in Italia: Nord-Est in testa per anziani, giovani e bambini

Di: Redazione Metrotoday
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In Italia, la qualità della vita varia significativamente a seconda delle fasce d’età e delle regioni.

Secondo l’ultima indagine sulla “Qualità della vita per fasce d’età”, pubblicata da Il Sole 24 Ore e presentata al Festival dell’Economia 2025, il Nord-Est si distingue come il territorio con il miglior benessere per anziani, giovani e bambini. Al contrario, le province del Sud e le grandi città affrontano sfide significative legate a costi elevati e problemi di sicurezza.

Bolzano si posiziona al primo posto per la qualità della vita degli anziani, grazie al basso consumo di farmaci per malattie croniche e all’alto investimento sociale per il supporto agli over 65. Segue Treviso e Trento, che completano il podio. Per quanto riguarda i giovani, Gorizia si conferma al vertice della classifica, evidenziando le opportunità culturali e lavorative per i residenti tra i 18 e i 35 anni. Infine, Lecco emerge come la città ideale per i bambini, grazie a un’ottima offerta sportiva e una bassa incidenza di crimini contro i minori.

L’indagine ha rivelato che 17 delle 30 province con la qualità della vita migliore si trovano nel Nord-Est, mentre il Sud Italia è spesso relegato in fondo alle classifiche. Ad esempio, Trapani è all’ultimo posto per gli anziani e Caltanissetta per i bambini, con la maggior parte delle ultime posizioni occupate da province meridionali.

Le grandi città metropolitane, come Roma, Napoli, Milano e Torino, affrontano anche loro problemi di qualità della vita, penalizzate da affitti elevati che incidono pesantemente sui redditi dei residenti. Roma si colloca al 107° posto, mentre Napoli, Milano e Torino si trovano tra le ultime 20 posizioni.

Un sondaggio realizzato da Eumetra, in collaborazione con Save the Children, ha inoltre rivelato che i teenager italiani mostrano una bassa autonomia nelle attività quotidiane. Solo un ragazzo su tre tra gli 11 e i 15 anni svolge i compiti scolastici autonomamente e meno del 40% partecipa a attività sportive da solo. Tuttavia, la situazione cambia nelle attività digitali: il 78,4% dei ragazzi utilizza tablet o pc senza supporto, mentre l’80,5% usa uno smartphone in autonomia.

26 Maggio 2025
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