Elezioni amministrative: voto a Genova e 116 comuni con affluenza in calo

Il 25 e 26 maggio si svolgono le elezioni amministrative in Italia, coinvolgendo Genova e altri 116 comuni.

Con sette candidati in corsa per la successione a Marco Bucci nel capoluogo ligure, gli elettori sono chiamati a esprimere le proprie preferenze in un contesto di affluenza in calo, che ha toccato il 43,85% alle 23 di domenica. Questo rappresenta un significativo decremento rispetto al 49,52% dell’ultima tornata elettorale.

La tornata elettorale ha un’importanza non solo locale ma anche nazionale, fungendo da test per il centrodestra e il centrosinistra in vista delle elezioni regionali di autunno in Campania, Marche, Puglia, Veneto e Toscana. In particolare, Genova ha visto una brusca frenata dell’affluenza, scendendo al 39,15% contro il 44,17% delle elezioni precedenti, mentre Taranto ha registrato un crollo di quasi 8 punti, fermandosi al 44,49%.

I seggi rimarranno aperti fino alle 15 di lunedì, con lo spoglio dei voti che inizierà immediatamente dopo la chiusura. Quattro comuni capoluogo – Genova, Ravenna, Taranto e Matera – sono al centro dell’attenzione, e in particolare, Genova vede il centrodestra schierare Pietro Piciocchi, mentre il centrosinistra punta su un’alleanza ampia con l’ex atleta Silvia Salis.

In altre città come Taranto e Ravenna, le competizioni sono altrettanto accese, con i candidati divisi tra centrodestra e centrosinistra. A Matera, il centrodestra è rappresentato da Antonio Nicoletti, mentre il centrosinistra schiera Domenico Bennardi e Roberto Cifarelli.

La partecipazione al voto è cruciale, e si prevede che eventuali ballottaggi si svolgeranno l’8 e 9 giugno, insieme a un referendum.