12:08 pm, 25 Aprile 25 calendario

Russell Vought surclassa Elon Musk: è la nuova guida di Trump nel Project 2025

Di: Giuseppe Nasca
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Il tempo passa rapidamente nella terra di Trump: è trascorso poco più di un mese da quando il Presidente ha promosso l’acquisto di Tesla di fronte al declino di popolarità dell’azienda automobilistica, regalando uno spot ad Elon Musk. Tuttavia, già il miliardario sudafricano sembra essere stato messo da parte nel cerchio ristretto dei consiglieri.

A contribuire a questa situazione ci sono il fallimento elettorale in Wisconsin – dove un candidato finanziato pesantemente da Musk è stato sconfitto da un progressista alla Corte suprema statale – e il calo nei sondaggi. Emergendo come un nuovo “evangelista” del movimento Maga è Russell Vought, direttore del bilancio di Trump e figura chiave dietro il Project 2025.

L’ascesa di Russell Vought Nel backstage, Vought sta prendendo il posto di Musk nella guida dei tagli, agendo con precisione e determinazione. Mentre Musk ha attirato l’attenzione fino ad ora, Vought ha lavorato silenziosamente nei corridoi del potere: è stato responsabile della chiusura dell’Usaid e della Consumer Financial Protection Bureau (Cfpb), l’agenzia creata dopo la crisi del 2008 per proteggere i consumatori.

Vought, sostenitore della “unitary executive theory”, sta guidando la radicale ristrutturazione dello Stato federale, mentre Musk – secondo fonti interne citate da Bloomberg – si prepara a tornare alle sue aziende.

Critiche e accuse contro Musk Anche i “falsi risparmi” del Doge, come alcuni parlamentari repubblicani li hanno definiti, pesano sull’immagine di Musk. Questi parlamentari non hanno mai accettato il lavoro di taglio della pubblica amministrazione intrapreso da Musk. Il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer ha chiesto chiarimenti all’Amministrazione Trump riguardo al presunto risparmio di 318 milioni di dollari sostenuto dal team di Musk per aver rescisso un contratto dell’Office of Personnel Management (OPM).

Schumer sostiene che non ci siano prove documentali della stessa esistenza di quel contratto. Inoltre, il Doge afferma di aver eliminato oltre 8.400 contratti federali per un valore di 30 miliardi di dollari, ma giornalisti e analisti hanno scoperto numerosi errori e esagerazioni nei calcoli.

“Non è trasparenza, è propaganda,” ha denunciato Schumer, accusando Musk di “agire come un presidente ombra” e di aver gonfiato i numeri per mascherare la riduzione di servizi cruciali come Medicaid e la Social Security.

Crisi economica e l’influenza di Vought Ad alimentare le preoccupazioni sulla stabilità dell’economia americana in era trumpiana sono le parole del Premio Nobel per l’economia Paul Krugman, che avverte che gli Stati Uniti stanno affrontando una “crisi da sudden stop”, una situazione tipica dei mercati emergenti in cui gli investitori stranieri perdono fiducia e interrompono bruscamente gli investimenti.

Krugman spiega che Trump ha ereditato un’economia solida, uscita dall’inflazione post-Covid senza significativi aumenti della disoccupazione, ma ha rapidamente dissipato quel vantaggio imponendo dazi distruttivi, creando caos politico e alimentando l’instabilità.

Il controverso Project 2025 In questo contesto, l’influenza di Russell Vought cresce, membro del team che per la Heritage Foundation ha redatto il Project 2025, un piano di 900 pagine per smantellare lo Stato federale, reprimere l’immigrazione illegale, sopprimere iniziative sulla diversità, equità e inclusione e revocare le restrizioni ambientali.

Il Progetto 2025 propone che l’intera burocrazia federale, inclusi gli enti indipendenti come il Dipartimento di Giustizia, sia sottoposta al diretto controllo presidenziale, semplificando il processo decisionale.

Un meccanismo in cui le pratiche rumorose di Musk potrebbero non trovare più spazio.

25 Aprile 2025 ( modificato il 24 Aprile 2025 | 22:13 )
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