“Pregiudizi e dichiarazioni inaccettabili”: il COA di Bologna chiede la valutazione della posizione del Responsabile di Giustizia Minorile

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna ha inviato una missiva al Ministro della Giustizia per esprimere la sua preoccupazione riguardo ai recenti pregiudizi e dichiarazioni inaccettabili del Responsabile di Giustizia Minorile. L’Ordine sottolinea che l’intolleranza, i pregiudizi e l’odio non sono sentimenti compatibili con il ruolo di Responsabile di Giustizia Minorile, che dovrebbe essere caratterizzato da umanità e accoglienza. Di conseguenza, è stata richiesta al Ministro della Giustizia una valutazione dei requisiti affinché il dott. Pappalardo possa continuare a ricoprire tale incarico.

La firma sull’istanza è dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, con destinatari tra cui il Ministero della Giustizia, il Capo Dipartimento di Giustizia Minorile, il Consiglio Nazionale Forense e l’Organismo Congressuale Forense. Questa presa di posizione è stata motivata dagli episodi avvenuti il 22 aprile, in particolare i giudizi gravemente lesivi espressi dal dott. Pappalardo attraverso canali di comunicazione riconducibili a lui, che hanno incluso considerazioni sulla morte di Papa Francesco e sul suo operato.

Il COA di Bologna ha definito tali dichiarazioni come “ingiuriose e inaccettabili”, evidenziando la condanna di atteggiamenti di intolleranza anche verso cittadini extracomunitari. Questo ha generato seri dubbi sull’imparzialità che dovrebbe contraddistinguere l’operato di qualsiasi pubblico funzionario, soprattutto quando si tratta di ruoli che coinvolgono la gestione di minori privati della loro libertà personale e affidati alla custodia dello Stato.

“Inoltre, tali esternazioni sembrano incompatibili con il ruolo e le responsabilità di un Funzionario pubblico, specialmente se si tratta del vertice regionale di un settore così delicato come quello della Giustizia Minorile”.