Di Silvestre e il viaggio metaforico dentro se stessi e nel passato

Mauro Di Silvestre, romano, è un artista che ha approfondito la sua passione per la pittura a Los Angeles, sotto la guida dello stimato artista americano, Frank Gauna.
La sua carriera artistica è stata coronata da importanti premi come il Premio Città di Lissone nel 2001 e il Prestigioso Premio Celeste nel 2004, ottenendo il II° premio e il riconoscimento per i Pittori Emergenti.
Nel 2007, ha esposto le sue opere per la prima volta in una mostra personale presso la Galleria Z2o di Roma, con un catalogo curato da Achille Bonito Oliva. Nello stesso anno, ha presentato un’altra mostra personale dal suggestivo titolo “Lontano da casa” presso lo Spazio Millesimato di Montalcino, su iniziativa di Graziella Lonardi Buontempo e Giancarlo Buontempo.
Le creazioni di Di Silvestre si distinguono per una peculiare sovrapposizione visiva di pattern decorativi che si sovrappongono a immagini evocative di una memoria intima e personale.
Le sue opere, ritraenti gesti, volti e figure di origine mnemonica, si animano dietro a un velo di motivi che le rendono trasparenti e apparentemente sfuggenti.
Mauro Di Silvestre si distingue per la sua abilità nel dipingere quadri onirici che catturano l’immaginazione. Con una tecnica artistica che utilizza colori forti e un’originale tecnica di collage, Di Silvestre porta il suo pubblico in un viaggio metaforico dentro se stessi e nel passato.
Secondo l’artista, i suoi quadri sono un modo per “immortalare insieme alle persone, oggetti, ambienti e situazioni destinati a sparire”, un tentativo di “salvare dall’oblio” la sua arte e le memorie a lui care.
Premiato con il Premio Lissone e il Premio Celeste, Mauro Di Silvestre ha studiato sotto la guida dello stimato artista americano, Frank Gauna.
Grazie alla sua arte, Di Silvestre rivela il suo lato artistico e la sua anima “folle e commossa”, mostrando un profondo legame con il passato. Le sue opere sono descritte come diari intimi, in cui egli registra le cose a lui care, desiderando che rimangano per sempre presenti e non dimenticate. Di Silvestre aspira a creare opere che sopravvivano nel tempo, parlando non solo di lui ma anche dell’epoca in cui vive. Il suo interesse per il passato e il fluire del tempo sono evidenti nelle sue creazioni, che spesso rievocano momenti perduti.
Viaggiatore instancabile, l’artista confessa di non aver ancora visto tutto ciò che avrebbe desiderato. Tuttavia, la sua curiosità lo spinge costantemente verso nuove mete, tra cui la Polonia, un paese che lo affascina particolarmente dal punto di vista storico.
Quando gli viene chiesto quale quadro lo intrighi di più, Di Silvestre rivela che l’emozione non è sempre legata all’opera stessa, ma spesso al conoscere la storia dell’artista che l’ha dipinta.
Sul tema degli stereotipi legati agli artisti, Mauro Di Silvestre sottolinea la centralità dell’arte nella vita di un artista, che spesso distacca dalla realtà quotidiana. Dopo avere avuto esperienze artistiche e avere vissuto in diverse città, l’artista si sente profondamente legato a Roma, città che lo ispira e lo influisce nella sua produzione artistica.
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