Gabriele Pacifici Nucci evidenzia la crisi dell’avvocatura

L’avvocato Gabriele Pacifici Nucci evidenzia in un’intervista la crisi dell’avvocatura dovuta al calo delle iscrizioni, ai redditi in diminuzione e alla necessità di adottare modelli organizzativi imprenditoriali.
Il Prof. Pacifici Nucci sottolinea che la professione legale non è più vista come remunerativa e stabile dalle nuove generazioni, che preferiscono altre carriere. Questo trend si riscontra anche in altre professioni.
Il modello tradizionale dell’avvocato che apre uno studio dopo un periodo di tirocinio è ormai superato. La tecnologia e l’evoluzione del settore hanno reso necessario un approccio più imprenditoriale. Gli investimenti in tecnologia e risorse umane sono diventati indispensabili per affrontare il crescente numero di adempimenti processuali.
Pacifici Nucci sottolinea l’importanza dell’aggregazione tra professionisti con competenze complementari per offrire soluzioni multidisciplinari ai clienti. Questo approccio consente di affrontare in modo più efficace le sfide legali e di offrire un servizio completo e specializzato. L’aggregazione tra professionisti consente anche di migliorare la capacità di investimento e di valorizzare lo studio come un’entità evoluta.
La capitalizzazione e la scelta del giusto modello societario sono essenziali per sfruttare appieno i vantaggi fiscali e normativi offerti alle strutture professionali.
Pacifici Nucci evidenzia anche che le nuove normative societarie hanno aperto nuove opportunità per i professionisti di diventare imprenditori, permettendo loro di capitalizzare il valore dello studio in modo fiscale agevolato.
L’evoluzione normativa e fiscale ha superato le barriere che limitavano la crescita degli studi professionali, consentendo loro di capitalizzare il valore dello studio in modo esente da tassazione.
Questo processo di trasformazione è fondamentale per rinnovare il settore e creare opportunità per la nuova generazione di professionisti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA