Amnesty International denuncia l’uso di spyware Paragon contro giornalisti e attivisti in Italia

Donncha Ó Cearbhaill, responsabile del Security Lab di Amnesty International, ha espresso grave preoccupazione per l’utilizzo dello spyware Graphite di Paragon contro difensori dei diritti umani e giornalisti in Italia. Questo caso evidenzia il deterioramento della situazione della sorveglianza digitale in Europa, con particolare allarme per le organizzazioni impegnate nei soccorsi in mare nel Mediterraneo.
Secondo Amnesty International, la scoperta di questo uso invasivo degli spyware si inserisce in un contesto più ampio di abusi in Europa, con autorità nazionali ed europee che non adottano risposte efficaci di fronte a scandali ripetuti. L’Europa, secondo Ó Cearbhaill, sta alimentando una crisi globale consentendo un approccio indulgente nella regolamentazione dell’industria della sorveglianza digitale.
Ulteriori indagini del Security Lab di Amnesty International hanno individuato ulteriori casi di utilizzo di spyware contro attivisti impegnati nei soccorsi in mare in Italia, suggerendo che ciò che è emerso finora potrebbe essere solo la punta dell’iceberg.
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