La festa del papà e l’equità di genere: l’impegno dei padri e il peso della cura

In occasione della Festa del Papà, una ricerca condotta dal Censis per Assindatcolf ha evidenziato che, sebbene i padri siano sempre più coinvolti nella gestione quotidiana dei figli, il peso della cura resta ancora in larga parte sulle spalle delle madri. L’indagine, contenuta nel 1° Paper del Rapporto 2025 Family (Net) Work, mette in luce una differenza di genere marcata: l’82,8% dei genitori si occupa direttamente dei figli, ma con una netta prevalenza delle madri (85,8%) rispetto ai padri (78,7%).
La ricerca evidenzia che, nonostante i padri siano coinvolti in attività come l’accompagnamento a scuola o allo sport, esiste ancora un divario significativo nella gestione di compiti più impegnativi come l’assistenza in caso di malattia e il supporto scolastico. Inoltre, emerge che gli uomini sono più propensi a delegare la cura dei figli a un lavoratore domestico o a un altro familiare rispetto alle donne.
Le differenze di genere si manifestano anche nella percezione delle difficoltà legate alla gestione familiare: le madri riportano livelli più alti di stress emotivo e psicologico, stanchezza fisica e preoccupazioni economiche legate alle spese per la cura dei figli. Questi dati evidenziano la necessità di promuovere un riequilibrio delle responsabilità familiari tra uomini e donne, affinché la genitorialità possa essere vissuta in modo più equo e paritario.
Il presidente di Assindatcolf, Andrea Zini, sottolinea l’importanza di superare gli stereotipi e promuovere un cambio culturale che riconosca la genitorialità come un ruolo paritario tra i generi. In occasione della Festa del Papà, è fondamentale sensibilizzare sull’importanza di una condivisione più equa delle responsabilità in famiglia.
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