1:12 pm, 17 Marzo 25 calendario

Nell’ambito dell’omicidio di Garlasco, emersa nel 2017 una pista legata al satanismo

Di: Redazione Metrotoday
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L’avvocata di Stasi ha rivelato la presenza di un’indagine alternativa che coinvolge il satanismo, nel verbale del 2017 viene menzionato un pedinamento e conversazioni con due sconosciute.

Nella ricerca di una possibile alternativa al colpevole Alberto Stasi, condannato definitivamente a 16 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi avvenuto a Garlasco nel 2007, emerge la pista del satanismo. Questa scoperta è stata portata alla luce da Giada Bocellari, avvocata di Stasi, in una denuncia presentata nel settembre del 2017 ai carabinieri di via Moscova. La denuncia è stata presentata poco dopo aver consegnato alla Procura generale di Milano le indagini difensive che avevano già focalizzato l’attenzione su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, attualmente sotto inchiesta per omicidio dopo una precedente archiviazione a Pavia.

La pista del satanismo è emersa in seguito a un episodio in cui l’avvocata si è accorta di essere seguita da un’auto e successivamente ha raccontato ai militari del Nucleo Investigativo non solo di questo evento, ma anche di alcuni aspetti emersi durante le attività difensive che sembrano collegarsi ad altri fatti nella zona di Garlasco e della Lomellina, come i suicidi di giovani della comitiva e un omicidio irrisolto di una donna.

Giada Bocellari ha fornito dettagli su una presunta “sedicente veggente-sensitiva” che si è messa in contatto con lei attraverso i social media, riferendo che le indagini in corso stanno toccando un terreno pericoloso legato al satanismo. Inoltre, un’altra donna ha inviato messaggi che suggeriscono un legame tra l’omicidio di Garlasco e il satanismo, indicando la potenziale pericolosità di questo mondo.

17 Marzo 2025
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