Alluvione
2:48 pm, 20 Settembre 24 calendario
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Musumeci critica l’Emilia Romagna per la reazione alla mobilitazione del Governo nazionale

Di: Maria Vittoria Puzzo
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La protezione civile ha emesso un bollettino di allerta rossa sull’Emilia Romagna a causa del rischio idraulico e idrogeologico nelle zone colpite dall’alluvione. La criticità è elevata soprattutto sulla Costa romagnola, pianura bolognese, bassa collina e pianura romagnola, collina bolognese. Mentre il lavoro delle squadre di soccorso continua, le autorità rimangono in stato di massima allerta.

Il Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha espresso la sua delusione per quanto riguarda la reazione della Regione Emilia Romagna alla recente mobilitazione del Governo nazionale in seguito alla situazione di emergenza causata dall’alluvione. Musumeci ha definito le critiche come “una inutile polemica”, sottolineando che il Governo nazionale si è attivato immediatamente per affrontare la situazione, con la possibilità di dichiarare l’emergenza nazionale.

In merito alla questione della sicurezza del territorio, Musumeci ha evidenziato la necessità di distinguere tra infrastrutture e manutenzione straordinaria e ordinaria. Ha ribadito che la Regione Emilia Romagna ha ricevuto consistenti finanziamenti per migliorare la sicurezza del territorio nel corso degli anni, e che è fondamentale concentrarsi su interventi che prevedano una visione a lungo termine.

Il Presidente Musumeci ha inoltre sottolineato la necessità di un cambio di passo nel sistema italiano, che spesso reagisce in modo reattivo piuttosto che preventivo di fronte alle emergenze naturali. Ha invitato le Regioni e gli Enti locali a collaborare con il Governo nazionale per implementare procedure più efficaci e tempi più rapidi nella gestione delle criticità.

Il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, ha comunicato i danni causati dal maltempo che ha colpito la città nei giorni scorsi. Squadre e mezzi sono stati impegnati nell’intero territorio comunale per gestire frane, alberi caduti e strade interrotte. Il fenomeno straordinario ha provocato danni stimati a oltre 300mila euro, con un focus sul ripristino della strada dell’Angelo Custode. Il cambiamento climatico porta a eventi meteorologici sempre più estremi, richiedendo risorse aggiuntive per interventi imprevisti.

L’assessore ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile del Comune di Fano, Gianluca Ilari, ha dichiarato che la parte urbana della città è sotto controllo, mentre si continua a monitorare attentamente i corsi d’acqua che trasportano il materiale dovuto alle precipitazioni. Il lavoro congiunto di varie entità, tra cui il Centro Operativo Comunale, la Protezione Civile e la Polizia locale, ha permesso di gestire l’emergenza in modo efficace. Nonostante alcune criticità persistano, la situazione si sta gradualmente normalizzando con la riapertura di strade come la Flaminia, sebbene sottopassi come Ponte Sasso rimangano chiusi a causa del fango. Il Comune ha garantito la disponibilità di sistemazioni per coloro che sono stati sfollati a causa del maltempo.

L’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche ha reso noto che dall’inizio dell’anno al 15 settembre 2024 in Italia sono stati registrati 1899 eventi estremi, tra cui 212 tornado, 1023 nubifragi e 664 grandinate con chicchi di grandi dimensioni. Questi dati evidenziano un aumento significativo degli eventi meteorologici estremi che stanno colpendo il paese.

20 Settembre 2024
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