Dal 10 gennaio le famiglie italiane dovranno dire addio al mercato tutelato del gas.

A partire da questa data non sarà più possibile accedere all’offerta di servizi con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Arera, l’autorità competente, e si dovrà passare al mercato libero. Tuttavia, è importante sottolineare che i clienti considerati “vulnerabili” saranno esclusi da questa transizione. Per quanto riguarda l’elettricità, invece, l’addio alla tutela è stato posticipato al 1 luglio.
Questa decisione segna un importante cambiamento nel settore energetico italiano. Il mercato tutelato del gas, infatti, era stato introdotto per garantire condizioni economiche e contrattuali più vantaggiose per le famiglie, soprattutto per quelle a basso reddito. Tuttavia, l’evoluzione del mercato e la concorrenza tra i fornitori ha reso possibile offrire tariffe più competitive nel mercato libero.
L’obiettivo di questa riforma è favorire la concorrenza tra i fornitori di gas, offrendo ai consumatori una maggiore scelta e la possibilità di trovare l’offerta più conveniente per le proprie esigenze. Ciò significa che le famiglie avranno la possibilità di confrontare le tariffe e i servizi offerti da diversi fornitori e scegliere quello che meglio si adatta alle proprie necessità.
Tuttavia, è importante fare attenzione durante questa transizione. È consigliabile valutare attentamente le diverse offerte presenti sul mercato e confrontare i prezzi e le condizioni contrattuali proposte dai vari fornitori. Inoltre, è fondamentale informarsi sulle modalità di disdetta del contratto con il vecchio fornitore e le eventuali spese di disattivazione.
fonti e foto La Presse
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