3:45 pm, 10 Aprile 25 calendario

Anna Maria Franzoni e il delitto di Cogne: le ultime notizie

Di: Luigia Cornacchia
anna maria franzoni
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Anna Maria Franzoni è nata il 23 agosto 1971 a San Benedetto Val di Sambro, un piccolo comune nell’Appennino tosco-emiliano. È salita alla ribalta delle cronache per essere stata riconosciuta colpevole dell’omicidio del figlio di tre anni, Samuele Lorenzi, avvenuto il 30 gennaio 2002 nella loro abitazione a Cogne, in Valle d’Aosta.

La mattina del 30 gennaio 2002 infatti, Anna Maria Franzoni chiamò il 118 affermando che il figlio Samuele stava male e “vomitava sangue”. All’arrivo dei soccorsi, il bambino fu trovato nel letto matrimoniale con gravi ferite alla testa e, nonostante i tentativi di rianimazione, fu dichiarato morto poco dopo. Le indagini portarono all’arresto della madre, accusata di omicidio volontario aggravato.

Sviluppi giudiziari del delitto di Cogne

anna maria franzoni delitto-cogne

Il processo di primo grado si concluse nel 2004 con la condanna di Annamaria Franzoni a 30 anni di reclusione. In appello, nel 2007, la pena fu ridotta a 16 anni, riconoscendo attenuanti generiche. La Cassazione confermò la sentenza nel 2008. Grazie all’indulto e alla buona condotta, la pena fu ulteriormente ridotta, permettendo alla Franzoni di scontare sei anni in carcere e cinque ai domiciliari.

Qual è stato il ruolo dei media nel caso di Cogne?

Il delitto di Cogne ha avuto un’enorme risonanza mediatica in Italia, dividendo l’opinione pubblica tra colpevolisti e innocentisti. Annamaria Franzoni partecipò a numerose trasmissioni televisive, tra cui il “Maurizio Costanzo Show” e “Porta a Porta”, per raccontare la sua versione dei fatti. Questa esposizione mediatica sollevò dibattiti sull’influenza dei media nei processi giudiziari.

Cosa fa oggi Annamaria Franzoni?

Dopo aver scontato la pena, Annamaria Franzoni è tornata a vivere nel suo paese natale, Monteacuto Vallese, una frazione di San Benedetto Val di Sambro. Si dedica alla gestione dell’agriturismo di famiglia, cercando di mantenere un profilo basso e lontano dai riflettori mediatici.

Qual è la situazione attuale della villetta di Cogne?

La villetta di Cogne, teatro del tragico evento, è rimasta di proprietà della famiglia Franzoni. Dopo anni di vicende giudiziarie e tentativi di vendita all’asta, la procedura è stata estinta a seguito di un accordo tra la famiglia e l’ex avvocato Carlo Taormina.

Quali sono i punti ancora oscuri del caso?

Nonostante le condanne, il movente dell’omicidio non è mai stato chiarito completamente. Inoltre, l’arma del delitto non è mai stata trovata, lasciando aperti interrogativi sulla dinamica esatta dei fatti. Questi elementi contribuiscono a mantenere vivo l’interesse e il dibattito pubblico sul caso.

Anna Maria Franzoni e i figli

Annamaria Franzoni è stata spesso descritta come una madre affettuosa, ma anche come una donna con possibili conflitti interiori e disturbi psicologici. La sua partecipazione a programmi televisivi e la pubblicazione di un libro intitolato “La verità” hanno contribuito a creare un’immagine complessa e controversa.

Il caso di Cogne ha sollevato questioni importanti riguardo al ruolo dei media nei processi giudiziari, alla presunzione di innocenza e alla spettacolarizzazione della cronaca nera. Ha inoltre evidenziato le difficoltà nel comprendere e affrontare i disturbi psicologici all’interno della famiglia.

10 Aprile 2025 ( modificato il 15 Aprile 2025 | 15:46 )
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