8:54 am, 8 Ottobre 25 calendario

Sopravvivenza al limite: il tragico fenomeno del ‘subway surfing’ a New York

Di: Redazione Metrotoday
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Un gioco pericoloso che ha già strappato troppe vite giovanili. Le autorità e la comunità si interrogano sulle cause e sulle soluzioni.

Il 4 ottobre due adolescenti, Zemfira Mukhtarov, 12 anni, di Brooklyn, e Ebba Morina, 13 anni, di Manhattan, hanno perso la vita mentre praticavano il “subway surfing” su un treno della linea J a Brooklyn. Questo tragico incidente porta a cinque il numero di vittime di questa pratica pericolosa nel 2025, un dato che eguaglia il totale degli anni precedenti. Le autorità locali e i genitori delle vittime lanciano un appello urgente: fermare questa tendenza prima che altre vite vengano spezzate

Cos’è il ‘subway surfing’?

Il “subway surfing” è una pratica estremamente pericolosa che consiste nel salire sui tetti dei treni in movimento. Sebbene sia illegale e vietata dalle leggi sulla sicurezza dei trasporti, negli ultimi anni ha visto una preoccupante diffusione tra i giovani, soprattutto a New York. La motivazione principale sembra essere la ricerca di adrenalina e la voglia di apparire coraggiosi sui social media.

Nella notte tra il 3 e il 4 ottobre, Zemfira ed Ebba hanno partecipato a una sessione di “subway surfing” su un treno della linea J a Brooklyn. Secondo le ricostruzioni, le due ragazze facevano parte di un gruppo di circa 15 adolescenti che si erano radunati per quella che consideravano un’avventura notturna. La loro morte è avvenuta intorno alle 3:10 del mattino, quando il treno è arrivato alla stazione Marcy Avenue-Broadway. Le cause esatte del decesso non sono ancora state confermate, ma le autorità sospettano che siano state sbalzate dal treno o abbiano subito lesioni fatali durante la pratica.

Il presidente della Metropolitan Transportation Authority (MTA), Demetrius Crichlow, ha condannato fermamente l’incidente, definendo il “subway surfing” come un atto suicida. Ha sottolineato che, nonostante gli sforzi delle autorità per sensibilizzare i giovani sui pericoli di questa pratica, le tragedie continuano a verificarsi. La polizia di New York ha intensificato le operazioni di sorveglianza, utilizzando droni e pattuglie speciali per monitorare le linee con il maggior numero di incidenti legati al “subway surfing”

Un fenomeno in crescita

Il 2025 ha visto un aumento significativo degli incidenti legati al “subway surfing”. Oltre alle cinque vittime già registrate, ci sono stati numerosi casi di adolescenti rimasti feriti, alcuni in modo grave. Le autorità attribuiscono questa crescita alla diffusione di video sui social media che mostrano giovani che praticano questa attività, spesso con l’intento di ottenere visibilità e approvazione online.

Zemfira Mukhtarov era una ragazza vivace e sorridente, descritta dai suoi genitori come “piena di vita”. La sua morte è stata particolarmente straziante per la madre, Nataliya Rudenko, che ha scoperto la tragedia mentre guardava le notizie in televisione. Il padre di Zemfira ha avviato una raccolta fondi online per coprire le spese funerarie e ha lanciato un appello affinché altri genitori parlino ai propri figli dei pericoli del “subway surfing”.

Ebba Morina, originaria di Manhattan, era una giovane appassionata di musica e danza. La sua morte ha sconvolto la comunità scolastica e i suoi amici, che la ricordano come una ragazza solare e determinata.

In risposta all’emergenza, le autorità di New York hanno implementato diverse misure per contrastare il fenomeno del “subway surfing”. Tra queste, l’installazione di barriere fisiche tra le carrozze, l’uso di telecamere di sorveglianza avanzate e l’introduzione di campagne di sensibilizzazione mirate. Tuttavia, gli esperti sottolineano che queste azioni da sole non sono sufficienti e che è necessaria una collaborazione più stretta tra scuole, famiglie e comunità per affrontare efficacemente il problema.

Il ruolo dei social media

I social media giocano un ruolo ambivalente in questa vicenda. Se da un lato offrono una piattaforma per sensibilizzare e informare, dall’altro alimentano comportamenti rischiosi. Video di “subway surfing” vengono spesso condivisi, mostrando giovani che sfidano la morte per ottenere like e commenti. Le autorità hanno chiesto alle piattaforme di rimuovere questi contenuti e di promuovere messaggi positivi e educativi.

Il “subway surfing” è una pratica pericolosa che ha già causato troppe vittime tra i giovani di New York. È fondamentale che la comunità intera si unisca per fermare questa tendenza prima che altre vite vengano spezzate. Genitori, educatori, autorità e giovani stessi devono collaborare per creare un ambiente sicuro e consapevole, dove la ricerca di adrenalina non metta a rischio la vita.

8 Ottobre 2025 ( modificato il 7 Ottobre 2025 | 23:02 )
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