Elezioni regionali nelle Marche: la sfida per la presidenza

Il 28 e 29 settembre 2025, oltre 1,3 milioni di marchigiani saranno chiamati alle urne per eleggere il presidente della giunta regionale e rinnovare il consiglio regionale. Sei candidati si sono presentati alla presidenza, sostenuti da 18 liste, in una competizione che vedono il centrodestra e il centrosinistra confrontarsi su temi cruciali come sanità, lavoro e sviluppo economico.
I principali candidati alla Presidenza
Francesco Acquaroli (FdI) ricandida la presidenza per il centrodestra, sostenuto da una coalizione che include Lega, Forza Italia, UDC, Noi Moderati e diverse liste civiche. Il suo programma si concentra su continuità e stabilità, con particolare attenzione alla sicurezza, al sostegno alle imprese e alla valorizzazione del territorio.
Matteo Ricci (PD) guida la coalizione di centrosinistra, che comprende anche il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra e diverse liste civiche. Ricci punta su innovazione, sostenibilità e inclusione sociale, proponendo un rilancio della sanità regionale e politiche attive per il lavoro.
Il sistema elettorale
Il sistema elettorale delle Marche prevede l’elezione diretta del presidente della giunta regionale e di 30 consiglieri regionali. I cittadini possono esprimere fino a due preferenze, purché di genere diverso, e votare anche solo per il candidato presidente. Non è consentito il voto disgiunto tra presidente e lista.
Le sfide future riguarderanno la capacità del nuovo governo regionale di affrontare le problematiche legate alla sanità, al lavoro e allo sviluppo economico, cercando di rispondere alle esigenze di una popolazione in continua evoluzione.
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