11:26 am, 24 Settembre 25 calendario

Theatrum Mundi di Antonella Cappuccio alla Casa Museo

Di: Redazione Metrotoday
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La Casa Museo Boncompagni Ludovisi apre la nuova stagione espositiva con una mostra che unisce pittura, teatro e memoria. Dal 26 settembre al 30 novembre 2025 sarà visitabile la personale di Antonella Cappuccio, Theatrum Mundi, a cura di Maria Giuseppina Di Monte e Tiziano M. Todi, con la collaborazione di Martina Casadio.

La rassegna presenta 16 grandi tele in cui l’artista e scenografa napoletana reinterpreta alcuni dei più celebri costumi teatrali e cinematografici realizzati dalla storica Sartoria Farani, eccellenza italiana riconosciuta a livello internazionale. Non più semplici oggetti di scena, ma veri protagonisti pittorici: corpi evocati, presenze vive, testimoni di storie che continuano a parlare al presente.

«Antonella Cappuccio – osserva il curatore Tiziano M. Todi – esplora il costume teatrale come oggetto vivo, scollegato dai corpi che lo hanno abitato. Ogni tela diventa così un racconto autonomo, capace di evocare identità passate e possibili».

Il percorso espositivo si snoda tra le sale del museo, in dialogo con arredi, suppellettili e abiti d’epoca, creando un intreccio tra pittura, artigianato d’eccellenza e memoria scenica. Costumi che hanno segnato la storia dello spettacolo italiano e internazionale rivivono nella pennellata dell’artista, che restituisce tensioni, dettagli e stratificazioni emotive.

«Sono lieta di inaugurare la mia direzione della Casa Museo Boncompagni con una mostra che lega insieme molteplici fil rouge – sottolinea la direttrice e curatrice Maria Giuseppina Di Monte –: i costumi dipinti da Cappuccio dialogano con il patrimonio della casa museo, attualizzandone il valore per le nuove generazioni».

Un’artista tra visione e materia

Nata a Napoli, Antonella Cappuccio ha sviluppato fin da giovanissima una ricerca personale tra disegno, pittura e sperimentazione materica. La sua carriera, segnata da esposizioni in Italia e all’estero, si caratterizza per il profondo legame con la materia – in particolare la carta – e per un approccio che unisce rigore tecnico e libertà poetica. Vive e lavora a Roma.

Con Theatrum Mundi, Cappuccio trasforma il costume in un archivio di emozioni e identità, riaffermando il valore della pittura come spazio di memoria condivisa e di immaginazione scenica.

24 Settembre 2025 ( modificato il 21 Settembre 2025 | 11:32 )
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