9:19 am, 24 Settembre 25 calendario

Quanto costa fare la pipì nel brodo

Di: Redazione Metrotoday
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Due adolescenti condannati a risarcire 284.000 euro per atto di vandalismo in un ristorante di Shanghai

Un gesto sconsiderato compiuto da due adolescenti di 17 anni ha scatenato un’ondata di indignazione in Cina, culminando in una sentenza che li obbliga a risarcire una catena di ristoranti con 2,2 milioni di yuan (circa 284.000 euro). L’incidente, avvenuto lo scorso febbraio in una filiale della catena Haidilao, ha sollevato interrogativi sul ruolo dei social media nella diffusione di comportamenti irresponsabili e sulle responsabilità legali degli adolescenti.

Il gesto e le sue conseguenze

I due ragazzi, in stato di ebbrezza, hanno urinato in una pentola di brodo destinata alla cottura dei pasti in un ristorante Haidilao a Shanghai. Hanno filmato l’atto e pubblicato il video sui social media, suscitando un’ondata di sdegno tra i cittadini cinesi. Sebbene non risulti che alcun cliente abbia consumato il brodo contaminato, la catena ha deciso di adottare misure drastiche per proteggere la propria reputazione. Ha sostituito tutte le attrezzature del locale, effettuato una profonda disinfezione e offerto rimborsi e risarcimenti a oltre 4.000 clienti che avevano cenato nella filiale nei giorni successivi.

La sentenza del tribunale

Il tribunale di Shanghai ha emesso una sentenza che condanna i due adolescenti a risarcire la catena con 2,2 milioni di yuan. La somma è suddivisa in 2 milioni di yuan per danni operativi e di immagine, 130.000 yuan per la sostituzione delle stoviglie e le pulizie, e 70.000 yuan per spese legali. La corte ha stabilito che i genitori dei ragazzi sono responsabili per il pagamento, ritenendoli colpevoli di non aver adempiuto ai loro doveri di tutela.

Implicazioni legali e morali

Questo caso solleva importanti questioni legali e morali. Da un lato, evidenzia la crescente attenzione delle autorità cinesi nel perseguire comportamenti che danneggiano l’immagine e l’operatività delle imprese. Dall’altro, mette in luce la necessità di una maggiore educazione civica tra i giovani, soprattutto in relazione all’uso dei social media.

La sentenza potrebbe fungere da deterrente per futuri atti di vandalismo e abuso, ma solleva anche interrogativi sulla proporzionalità delle pene e sul ruolo dei genitori nella responsabilità dei figli minorenni.

Reazioni pubbliche e sociali

Il video dell’incidente ha rapidamente fatto il giro dei social media, suscitando reazioni di rabbia e disgusto tra gli utenti. Molti hanno espresso solidarietà alla catena Haidilao, lodando la sua decisione di adottare misure severe per proteggere la salute e la sicurezza dei clienti. Altri hanno criticato i giovani per il loro comportamento irresponsabile e per l’uso dei social media come strumento per esibire atti di vandalismo.

Il caso dei due adolescenti di Shanghai evidenzia le sfide moderne legate all’uso dei social media e alla responsabilità individuale. Mentre le piattaforme online offrono opportunità di espressione e comunicazione, possono anche essere utilizzate per diffondere comportamenti dannosi e irresponsabili. È essenziale che le autorità, le scuole e le famiglie collaborino per educare i giovani sui rischi e le responsabilità associate all’uso dei social media, promuovendo una cultura del rispetto e della consapevolezza civica.

24 Settembre 2025 ( modificato il 23 Settembre 2025 | 19:26 )
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