Tavagnacco capitale dell’intelligenza artificiale: torna l’AI Forum

Tra scienza, etica e futuro delle città
Dal 17 al 19 ottobre 2025 Tavagnacco, comune friulano alle porte di Udine, diventerà nuovamente il cuore pulsante del dibattito sull’intelligenza artificiale. Tre giorni di conferenze, workshop, hackathon e incontri aperti al pubblico animeranno l’Artificial Intelligence Forum – Città Generative e Società Contemporanee, un evento che si è ormai consolidato come punto di riferimento nazionale e internazionale per chiunque voglia capire come le tecnologie digitali stiano cambiando la nostra vita quotidiana.
L’appuntamento, organizzato da DITEDI – Distretto delle Tecnologie Digitali del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Comune di Tavagnacco, porta con sé una promessa ambiziosa: esplorare il futuro delle città e delle comunità attraverso il prisma dell’AI, delle infrastrutture intelligenti e delle sfide etiche che accompagnano la rivoluzione digitale.
Gli ospiti: tra scienza, letteratura e geopolitica
Il Forum di quest’anno vedrà la partecipazione di figure di rilievo provenienti da mondi diversi, a testimonianza della natura trasversale dell’argomento.
Amalia Ercoli Finzi, ingegnera aerospaziale e pioniera della ricerca spaziale italiana, porterà la sua visione sul rapporto tra scienza di frontiera e innovazione tecnologica.
Alessandro Aresu, analista geopolitico, offrirà una lettura delle implicazioni internazionali delle tecnologie emergenti, in un contesto di competizione globale sempre più serrata.
Marco Malvaldi, scrittore noto per i suoi romanzi gialli ma anche divulgatore scientifico, inviterà a riflettere sul legame tra narrazione, cultura e intelligenza artificiale.
Enrico Galiano, insegnante e autore di successo, metterà al centro l’impatto dell’AI sull’educazione e sulle nuove generazioni.
Stefano Quintarelli, informatico e pioniere della rete, interverrà sui temi della sicurezza, dell’etica e delle regolamentazioni digitali.
Marco Bentivogli, sindacalista e coordinatore di Base Italia, affronterà le ricadute sul mondo del lavoro e sulle competenze necessarie per affrontare la transizione tecnologica.
Accanto a loro, il programma prevede interventi di esperti accademici, imprenditori e amministratori locali: da Stefano Da Empoli a Fabio Chiusi, da Alberto Policriti a Elena D’Orlando, fino a Alessandra Poggiani, direttrice del CINECA.
Il tema centrale: le città generative
Il titolo dell’edizione 2025 – Città generative e società contemporanee – riflette la volontà di concentrare l’attenzione sulle trasformazioni urbane e sociali innescate dall’AI.
Le cosiddette città generative non sono solo smart city dotate di sensori e algoritmi, ma spazi capaci di favorire creatività, inclusione e sostenibilità grazie a infrastrutture digitali evolute. Il Forum esplorerà come queste tecnologie possano ridisegnare i servizi pubblici, migliorare la mobilità, ottimizzare i consumi energetici e, soprattutto, restituire ai cittadini un ruolo attivo nel governo delle comunità.
Un nodo cruciale sarà quello degli appalti innovativi e delle politiche pubbliche digitali, strumenti essenziali per evitare che l’innovazione rimanga confinata alle grandi aziende tecnologiche e non arrivi invece a permeare la vita quotidiana di tutti.
Etica, sicurezza e deepfake
Se da un lato l’AI promette città più efficienti e inclusive, dall’altro apre scenari problematici che il Forum non intende eludere.
Particolare attenzione verrà data al tema dei deepfake, ossia la manipolazione digitale di immagini, audio e video che rischia di minare la fiducia nell’informazione e nei processi democratici. In un’epoca in cui la comunicazione digitale è il tessuto stesso della vita sociale e politica, il rischio di disinformazione è concreto e diffuso.
La questione etica sarà affrontata anche in relazione al lavoro e alla sorveglianza: come bilanciare innovazione e diritti? Fino a che punto l’AI deve poter intervenire nei processi decisionali che riguardano le persone?
Dal palco ai laboratori: un forum esperienziale
Il Forum non si limiterà ai keynote dei grandi ospiti. Come nelle edizioni passate, sono previsti momenti interattivi, tra cui workshop, laboratori didattici e hackathon.
Gli hackathon, in particolare, rappresentano una delle anime più innovative della manifestazione: squadre di studenti, ricercatori e giovani professionisti si confronteranno nella creazione di soluzioni concrete a problemi legati alla gestione urbana, all’educazione o alla sostenibilità.
Un’eredità che cresce
La scorsa edizione del Forum aveva visto la partecipazione di figure come Federico Faggin – padre del microprocessore –, il filosofo Maurizio Ferraris, il teologo Paolo Benanti e manager di livello internazionale come Marco Landi.
L’edizione 2024 si era distinta per la capacità di far dialogare discipline diverse, affrontando temi come la robotica collaborativa, l’identità digitale, la Pubblica Amministrazione online e le sfide della cittadinanza nell’era dei big data. Il successo di pubblico e critica ha rafforzato la reputazione dell’evento, trasformando Tavagnacco da piccola realtà friulana a crocevia globale del pensiero sull’AI.
Il 2025 promette di alzare ulteriormente l’asticella, con una maggiore attenzione all’impatto sociale dell’AI e al ruolo delle comunità locali nella trasformazione digitale.
Un forum glocal
La scelta di Tavagnacco non è casuale: nel cuore del Friuli Venezia Giulia, il Forum dimostra come anche i territori fuori dai grandi centri metropolitani possano diventare protagonisti dell’innovazione.
Il modello è quello del glocal: pensare globale, agire locale. L’intelligenza artificiale, per quanto universale, trova senso e concretezza quando si applica ai bisogni reali dei cittadini, che vivono nelle scuole, nelle piazze, nelle aziende e negli uffici pubblici dei territori.
AI e lavoro: le sfide di domani
Tra i temi più dibattuti, quello del lavoro. L’automazione e l’uso crescente dell’AI stanno ridefinendo mansioni, ruoli e competenze. Se da un lato alcuni lavori scompaiono o vengono trasformati, dall’altro nascono nuove professioni legate alla gestione dei dati, alla sicurezza digitale, alla manutenzione dei sistemi intelligenti.
La presenza di Marco Bentivogli, voce attenta ai cambiamenti nel mondo del lavoro, garantirà un confronto su come accompagnare la transizione senza lasciare indietro nessuno.
La cultura digitale come nuova cittadinanza
Un altro punto cardine sarà la riflessione sulla cittadinanza digitale. In una società in cui ogni gesto – dal pagamento elettronico alla richiesta di un certificato – passa attraverso piattaforme e algoritmi, la cultura digitale diventa requisito di partecipazione democratica.
Il Forum intende rafforzare questa consapevolezza, offrendo strumenti di conoscenza e momenti di divulgazione accessibili anche a chi non ha competenze tecniche.
Conclusione: Tavagnacco laboratorio del futuro
In un momento storico in cui l’AI è al centro del dibattito globale, Tavagnacco sceglie di porsi come laboratorio di futuro, unendo scienziati, scrittori, economisti, politici e cittadini comuni in un unico grande esperimento di pensiero collettivo.
L’Artificial Intelligence Forum 2025 non sarà dunque solo un evento, ma un’occasione per riflettere su come vogliamo vivere, governare e immaginare le nostre città. Perché il futuro, prima di essere una questione tecnologica, resta una sfida profondamente umana.
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