Spotify lancia l’audio lossless: un salto di qualità per lo streaming

Spotify, la piattaforma di streaming musicale tra le più popolari al mondo, ha finalmente annunciato un’importante novità che i suoi utenti attendevano da tempo: l’introduzione dello streaming audio in qualità lossless. Questa rivoluzione sonora, che si traduce in un ascolto senza perdite di dati e quindi con una fedeltà audio superiore, arriva per ora in 50 paesi selezionati, tra cui Stati Uniti e Giappone, ed è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti Premium.
Cos’è l’audio lossless e perché rappresenta un cambiamento epocale
Quando si parla di qualità audio, termini come “lossless” e “lossy” sono spesso al centro del dibattito tra appassionati di musica e audiofili. Ma cosa significa esattamente “lossless”?
L’audio lossless è un formato di compressione che mantiene intatti tutti i dati originali del file audio, permettendo quindi una riproduzione perfetta, fedele al master originale. Nel caso di Spotify, l’audio lossless verrà offerto in formato FLAC (Free Lossless Audio Codec) a 24-bit/44.1 kHz, standard che garantisce una qualità superiore rispetto alle precedenti opzioni disponibili.
A differenza dell’audio compresso in formato lossy (come MP3 o AAC), che elimina alcune informazioni per ridurre le dimensioni del file, il FLAC conserva tutti i dettagli del suono, dalle basse frequenze ai più piccoli particolari, offrendo una resa più calda, più ricca e più precisa. Il rovescio della medaglia sono file più grandi e una maggiore richiesta di banda per lo streaming, ma per molti questa è una piccola rinuncia rispetto al guadagno in qualità.
Come cambia l’esperienza d’ascolto su Spotify
Da oggi gli utenti Premium potranno scegliere la nuova modalità “Lossless” tra le opzioni di qualità audio. Oltre ai livelli già noti (Bassa, Normale, Alta e Molto Alta), questa nuova impostazione promette di rivoluzionare l’ascolto, specialmente per chi possiede impianti audio di alto livello o cuffie di qualità.
Spotify ha curato anche l’esperienza mobile: la piattaforma permette di regolare la qualità in base alla connessione dati, lasciando all’utente la libertà di scegliere se privilegiare la qualità o risparmiare traffico dati quando si ascolta in mobilità.
L’audio lossless sarà compatibile con una vasta gamma di dispositivi, dai cellulari e computer alle soundbar, cuffie wireless e sistemi audio che supportano Spotify Connect. Tra i marchi coinvolti figurano Sony, Bose, Samsung e Sennheiser, mentre il supporto sarà esteso anche a Sonos e Amazon Echo nei mesi a venire.
Qual è il contesto globale e la concorrenza nel mondo dello streaming lossless?
Spotify, lanciando la sua versione lossless senza costi aggiuntivi, si inserisce in un mercato competitivo dove Apple Music e Amazon Music HD erano già presenti con offerte di streaming ad alta risoluzione, con formati audio che arrivano fino a 24-bit/192 kHz, ben oltre la qualità attualmente proposta da Spotify.
Apple Music ha introdotto l’audio lossless e Hi-Res Lossless nel 2021, puntando molto sulla qualità e sul catalogo musicale arricchito da audio spaziale e Dolby Atmos, elementi che Spotify dovrà considerare per restare competitiva.
Amazon Music HD è un altro player che offre streaming in alta definizione, ma spesso a un costo aggiuntivo rispetto ai piani standard.
Spotify, invece, ha deciso di integrare la qualità lossless come parte del normale abbonamento Premium, una mossa che potrebbe aumentare la fidelizzazione degli utenti e attirare nuovi abbonati interessati a un’esperienza audio di qualità superiore.
Come attivare l’audio lossless su Spotify
Per chi ha già un account Premium e si trova in uno dei paesi dove la funzione è attiva, basterà aggiornare l’app all’ultima versione e, nelle impostazioni, selezionare la nuova qualità audio “Lossless” tra le opzioni disponibili.
Ecco come procedere:
Aprire l’app Spotify su dispositivo mobile o desktop.
Accedere alle Impostazioni.
Selezionare “Qualità audio”.
Scegliere “Lossless” o “Audio senza perdita”.
L’attivazione comporta un maggiore consumo di dati, quindi Spotify permette anche di scegliere se utilizzarla solo in Wi-Fi o in mobilità.
Cosa serve per sfruttare al meglio la qualità lossless?
Per godere appieno dell’audio senza perdita è necessario utilizzare dispositivi di buona qualità: cuffie con driver adeguati, DAC (digital-to-analog converter) performanti e impianti audio in grado di riprodurre l’ampio spettro sonoro offerto dal FLAC.
Su smartphone e computer comuni, il miglioramento può essere percepito solo da orecchie particolarmente allenate o in ambienti silenziosi. Tuttavia, su impianti hi-fi, cuffie audiophile e sistemi dedicati, la differenza è marcata.
Cosa significa questa novità per il futuro dello streaming musicale?
L’introduzione del lossless su Spotify segna un importante passo avanti verso la democratizzazione della qualità audio, rendendo accessibile a milioni di utenti un ascolto più fedele e coinvolgente.
Inoltre, questo cambiamento potrebbe accelerare l’adozione di tecnologie e dispositivi audio di fascia alta, con un impatto positivo anche sull’industria della musica e sull’attenzione verso la qualità sonora.
I possibili limiti e le sfide da affrontare
Nonostante l’entusiasmo, ci sono alcuni aspetti critici da considerare. Il consumo maggiore di dati potrebbe essere un problema in aree con connessioni limitate o costose. Inoltre, la qualità dipende anche dal master originale del brano: non tutti i file musicali sono disponibili in alta definizione, e quindi non tutte le tracce godranno del miglioramento promesso.
Inoltre, la competizione nel settore si fa agguerrita, con altri servizi che propongono già audio in qualità superiore e formati innovativi come l’audio spaziale.
Verso un audio sempre più immersivo?
Oltre al lossless, il mercato si muove verso esperienze audio ancora più coinvolgenti, come il Dolby Atmos, l’audio 3D e il supporto a formati che offrono una spazialità senza precedenti.
Spotify ha annunciato che seguirà queste evoluzioni, e l’implementazione del lossless è solo il primo passo di una roadmap ambiziosa che punta a ridefinire il modo in cui ascoltiamo la musica in streaming.
Spotify ha fatto un deciso passo in avanti con l’introduzione dello streaming lossless, una funzionalità attesa da tempo dagli appassionati di musica di qualità.
Sebbene ci siano ancora sfide e margini di miglioramento rispetto ai concorrenti, la mossa di offrire questa qualità senza costi aggiuntivi potrebbe rappresentare un vero punto di svolta nel mercato dello streaming musicale.
Gli utenti Premium possono attendersi un’esperienza sonora più ricca, fedele e coinvolgente, e questo è solo l’inizio di una nuova era per l’audio digitale.
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