9:32 am, 12 Settembre 25 calendario

Il 6° Festival della Sostenibilità a Roma: un viaggio culturale e partecipativo verso un futuro più verde

Di: Redazione Metrotoday
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Roma si prepara ad ospitare la seconda fase del 6° Festival della Sostenibilità, una kermesse che, dal 13 settembre al 15 ottobre 2025, trasforma la capitale in un laboratorio permanente di creatività, consapevolezza e azione per la tutela dell’ambiente e la promozione di un modello di sviluppo più equo e sostenibile. Dopo il successo della prima parte estiva, il Festival rilancia con un ricco calendario di eventi, che si snoda tra arte, cultura, workshop, contest e momenti di riflessione collettiva, coinvolgendo cittadini, artisti, educatori e istituzioni in un percorso condiviso che coniuga partecipazione e innovazione.

Un Festival che cresce con la città: l’idea di fondo

L’iniziativa, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, e sostenuta da Zètema Progetto Cultura, è organizzata da Percorsi di Crescita APS in sinergia con la Web & Communication Agency Creare e Comunicare. Inserito nel più ampio programma di “Roma Creativa 365”, il Festival conferma la centralità della cultura come motore di sviluppo sostenibile. Il titolo scelto per questa edizione, “Fai la differenza, c’è… Alla ricerca della sostenibilità”, sintetizza un duplice obiettivo: informare e coinvolgere il pubblico, stimolando non solo la riflessione ma anche l’azione concreta.

La sostenibilità, infatti, qui non è solo un tema da dibattere, ma un impegno da vivere, quotidianamente, attraverso piccoli gesti, innovazioni e nuove narrazioni. Le tante iniziative previste vogliono essere un’occasione per mostrare che un altro modello di società è possibile, partendo dalle esperienze di comunità che valorizzano ambiente, cultura e inclusione.

Al Centro Commerciale Domus: “Il sabato del Festival”

La seconda parte del Festival si sposta nel cuore commerciale di Roma, presso il Centro Commerciale Domus, che per sette settimane ospiterà “Il sabato del Festival”: un ricco palinsesto di eventi, incontri, performance e workshop a ingresso libero, programmati  dalle 10 alle 13 e dalle 15:30 alle 18:30.

Nel Fab/Lab point della sostenibilità i visitatori avranno modo di scoprire i segreti del riciclo creativo, partecipare a letture ad alta voce e lasciare proposte per migliorare il territorio con azioni eco-sostenibili. Tra gli ospiti di rilievo, lo storico eco-conduttore Cico Riciclo, che intratterrà adulti e bambini con giochi educativi e attività come il laboratorio “Salviamo il pianeta! Terra e mare” e il coinvolgente “Musiricicliere”, un percorso ludico-didattico che racconta il ciclo virtuoso del riciclo.

Laboratori e performance a impatto zero: educare divertendo

Il Festival punta molto sull’educazione ambientale per tutte le età. Tra gli appuntamenti più attesi ci sono il laboratorio “Munari, la natura si fa arte”, dove disegni e letture animate delle “Favole al telefono” di Gianni Rodari faranno scoprire ai più piccoli il legame tra creatività e natura. I bambini potranno anche partecipare a laboratori ispirati all’artista Hervé Tullet, costruendo scenari fantastici incentrati sulla pace.

Le esibizioni a sorpresa a impatto zero, come quelle del Coro che non c’è e del coro a cappella Le Mani Avanti, promettono momenti di intensa emozione attraverso “parole e musica” che rispettano l’ambiente. Parallelamente, i laboratori del Riciclato Circo Musicale e di No Funny Stuff permetteranno di creare strumenti musicali utilizzando materiali di recupero, trasformando oggetti destinati allo scarto in artefatti sonori unici.

Contesteco 2025 e Contesteco Exhibition: l’arte al servizio della sostenibilità

Il cuore pulsante di questa seconda fase è il contest “Contesteco 2025”, giunto alla sua quindicesima edizione e riconosciuto come il contest di arte e design sostenibile più importante nel panorama nazionale e internazionale. Il tema scelto quest’anno, “Porte aperte al futuro: pace, giustizia, rigenerazione e sostenibilità”, richiama il Giubileo, un’occasione simbolica per riflettere sul ruolo della cultura nella trasformazione sociale.

Le opere in gara, selezionate da una giuria di esperti, saranno esposte al Centro Domus fino al 15 ottobre. L’esposizione comprende anche lavori di artisti di rilievo come Mauro Pispoli, Patrizia Genovesi, Laura Buffa, Enrica Capone, Martina Troiani di Artalo e il movimento Riarteco curato da Silvia Filippi. Dal 25 agosto è inoltre visitabile la mostra fotografica “Insarmare” di Martina Figoli, un racconto visivo del mare attraverso i volti e le storie dei “lupi di mare”.

“Fai la differenza in cucina!”: sostenibilità a tavola

Tra le novità più significative del Festival c’è il progetto “Fai la differenza in cucina!”, nato dall’esperienza “Fai la differenza, Chef!”. L’iniziativa ha coinvolto rifugiati e migranti ucraini ospitati a Roma, offrendo loro la possibilità di acquisire competenze professionali nella ristorazione e di esprimere la loro identità culturale attraverso la gastronomia.

Il contest invita a creare ricette fusion che uniscano la tradizione culinaria laziale e romana con ingredienti tipici delle terre di origine dei partecipanti, promuovendo il dialogo interculturale e la valorizzazione delle diversità. È un esempio concreto di come la sostenibilità possa declinarsi anche in termini sociali e culturali, favorendo inclusione e coesione.

Passeggiate culturali e “Le Buone Re-Azioni”: un Festival che apre il dialogo

Il programma prevede inoltre due passeggiate culturali organizzate dall’associazione Artefacto: domenica 14 e 28 settembre, alla scoperta del Parco del Lago dell’Eur e del Parco degli Acquedotti, luoghi di grande valore naturalistico e storico della città. Queste escursioni rappresentano un invito a riscoprire il patrimonio verde di Roma e a riconnettersi con la natura urbana.

La chiusura del Festival, il 15 ottobre, sarà caratterizzata dall’evento “Le Buone Re-Azioni”, uno spazio di confronto aperto sugli obiettivi dell’Agenda 2030 e sul senso contemporaneo della parola “democrazia”. Il dibattito, intitolato “Che fine ha fatto il termine democrazia!? Alla ricerca della parola perduta nell’Agenda 2030”, vuole stimolare la partecipazione attiva dei cittadini su temi fondamentali per il futuro del pianeta e della società.

Nel pomeriggio si terrà la cerimonia dei Contesteco Awards 2025, con la premiazione degli artisti e creativi che hanno dato il loro contributo al concorso, riconoscendo il valore dell’arte come leva di cambiamento sociale.

Il Festival della Sostenibilità: un modello per il futuro

Il 6° Festival della Sostenibilità di Roma rappresenta un modello innovativo di promozione culturale e ambientale. È la conferma che la cultura può essere un potente motore di trasformazione, capace di unire sensibilità diverse attorno a un tema comune, quello della sostenibilità intesa nella sua accezione più ampia e inclusiva.

In un momento storico in cui le emergenze ambientali e sociali richiedono risposte rapide e condivise, eventi come questo contribuiscono a creare una rete di consapevolezza e partecipazione, stimolando il cambiamento dal basso e promuovendo pratiche virtuose che possono diventare patrimonio collettivo.

12 Settembre 2025 ( modificato il 15 Settembre 2025 | 9:39 )
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