7:58 am, 11 Settembre 25 calendario

Trapianti da maiale, speranza per i pazienti con insufficienza renale

Di: Redazione Metrotoday
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Il 14 giugno 2025, presso il Massachusetts General Hospital di Boston, è stato effettuato un trapianto di rene da maiale geneticamente modificato su un uomo di 54 anni, Bill Stewart. Questo intervento segna un passo significativo nella ricerca sui xenotrapianti, ovvero il trapianto di organi da una specie a un’altra. Stewart, che soffriva di insufficienza renale terminale e da due anni era sottoposto a dialisi, ha visto miglioramenti notevoli nella sua condizione post-operatoria, tanto da tornare al lavoro dopo soli due mesi dall’intervento.

Cos’è lo Xenotrapianto

Lo xenotrapianto è una branca della medicina che studia la possibilità di trapiantare organi o tessuti da una specie animale a un essere umano. Questa pratica è stata oggetto di interesse per decenni, ma solo con i recenti avanzamenti nella tecnologia di editing genetico è diventata una realtà praticabile. Gli organi di maiale, in particolare, sono considerati promettenti per la loro somiglianza anatomica e funzionale con quelli umani.

La modifica genetica dei maiali

Per rendere gli organi dei maiali compatibili con il sistema immunitario umano, è necessario modificarne il DNA. Le tecniche di editing genetico, come CRISPR, permettono di eliminare o modificare i geni responsabili del rigetto immunitario. Inoltre, vengono introdotti geni umani per migliorare l’integrazione dell’organo nel corpo umano. Queste modifiche aumentano le probabilità di successo del trapianto e riducono la necessità di trattamenti immunosoppressori post-operatori.

Il caso di Bill Stewart

Bill Stewart è stato il quarto paziente a ricevere un rene da maiale geneticamente modificato. Dopo l’intervento, ha mostrato un recupero sorprendente, con la funzione renale che si è stabilizzata e senza segni di rigetto. I medici hanno attribuito questo successo alla combinazione di un organo ben adattato e a un regime di immunosoppressione ottimizzato. Stewart ha dichiarato di sentirsi “rinato” e di essere grato per l’opportunità di continuare a vivere una vita attiva e produttiva.

Le esperienze precedenti

Anche altri pazienti hanno ricevuto trapianti di organi da maiale con risultati variabili. Ad esempio, Tim Andrews, un uomo di 66 anni, ha ricevuto un rene da maiale a gennaio 2025 e, a luglio dello stesso anno, il suo organo funzionava ancora normalmente. Tuttavia, il primo paziente, Richard Slayman, è deceduto due mesi dopo l’intervento a causa di complicazioni non correlate al trapianto. Questi casi evidenziano sia i potenziali benefici che i rischi associati agli xenotrapianti.

Implicazioni etiche

Gli xenotrapianti sollevano diverse questioni etiche, tra cui il benessere degli animali utilizzati, i rischi di trasmissione di malattie zoonotiche e le implicazioni morali dell’uso di organi animali. Tuttavia, con l’aumento delle liste d’attesa per i trapianti e la scarsità di organi umani disponibili, gli xenotrapianti potrebbero rappresentare una soluzione alternativa. Le future ricerche si concentreranno sull’ulteriore miglioramento delle tecniche di modifica genetica, sulla riduzione dei rischi di rigetto e sull’espansione delle possibilità di trapianto a organi come cuore e polmoni.

Il trapianto di rene da maiale geneticamente modificato su Bill Stewart rappresenta una pietra miliare nella medicina dei trapianti. Sebbene siano necessari ulteriori studi per valutare la sicurezza e l’efficacia a lungo termine di questa procedura, i risultati finora ottenuti offrono nuove speranze per i pazienti con insufficienza renale terminale. Con il continuo progresso della ricerca e della tecnologia, gli xenotrapianti potrebbero diventare una pratica comune nel trattamento delle malattie renali e di altri organi.

11 Settembre 2025
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