La battaglia legale di Lisa Cook: un caso storico per l’indipendenza della Federal Reserve

Il 9 settembre 2025, una decisione giudiziaria ha segnato una tappa cruciale nella lotta per l’indipendenza della Federal Reserve degli Stati Uniti. Un giudice federale ha temporaneamente bloccato il tentativo del presidente Donald Trump di rimuovere Lisa Cook dal suo incarico di governatrice della banca centrale americana. Questo caso non solo solleva interrogativi legali e politici, ma rappresenta anche una sfida fondamentale al principio di autonomia delle istituzioni finanziarie centrali.
Chi è Lisa Cook
Lisa DeNell Cook, nata nel 1964, è una economista di spicco e la prima donna afroamericana a ricoprire il ruolo di governatrice della Federal Reserve. Dopo aver conseguito il dottorato in economia all’Università della California, Berkeley, Cook ha insegnato economia e relazioni internazionali alla Michigan State University. La sua carriera accademica l’ha portata a collaborare con istituzioni internazionali e a ricoprire ruoli di consulenza per governi come quelli di Nigeria e Ruanda. Nel 2022, è stata nominata da Joe Biden alla Federal Reserve, un incarico che ha suscitato entusiasmo per la sua visione inclusiva e innovativa della politica monetaria.
Le accuse e le reazioni presidenziali
Nel mese di agosto 2025, il direttore della Federal Housing Finance Agency, Bill Pulte, ha accusato Cook di aver commesso frode ipotecaria nel 2021, prima della sua nomina. Secondo Pulte, Cook avrebbe dichiarato due proprietà come residenze principali per ottenere condizioni di prestito più favorevoli. Queste accuse hanno portato il presidente Trump a dichiarare di aver rimosso Cook “per causa”, come previsto dalla legge.
Tuttavia, la legge federale stabilisce che un governatore della Federal Reserve può essere rimosso solo per “giusta causa”, ovvero per negligenza o cattiva condotta durante il mandato. Le azioni compiute prima dell’assunzione dell’incarico non rientrano in questa categoria. Cook ha quindi contestato la sua rimozione, sostenendo che fosse motivata politicamente e non da reali violazioni.
La decisione del giudice Cobb
Il 9 settembre 2025, la giudice federale Jia Cobb ha emesso un’ingiunzione preliminare che impedisce a Trump di rimuovere Cook dalla Federal Reserve. Cobb ha argomentato che le accuse di frode ipotecaria riguardano eventi precedenti all’assunzione dell’incarico e non costituiscono una “giusta causa” ai sensi della legge. Inoltre, ha sottolineato che la rimozione di Cook avrebbe potuto causare danni irreparabili all’indipendenza della Federal Reserve, un principio fondamentale per la stabilità economica del paese.
Implicazioni politiche e legali
Questo caso solleva importanti questioni legali e costituzionali. In passato, la Corte Suprema ha stabilito che il presidente ha l’autorità di rimuovere funzionari esecutivi, ma ha anche riconosciuto che alcune agenzie indipendenti, come la Federal Reserve, godono di una protezione speciale per garantire decisioni imparziali e non influenzate da pressioni politiche.
La decisione del giudice Cobb rappresenta una difesa di questo principio, ma la battaglia legale è tutt’altro che conclusa. Il governo ha annunciato l’intenzione di appellarsi alla Corte d’Appello e, se necessario, alla Corte Suprema. L’esito di questo caso potrebbe ridefinire i limiti dell’autorità presidenziale e stabilire un precedente per la protezione dell’indipendenza delle istituzioni finanziarie centrali.
La reazione della Federal Reserve
La Federal Reserve ha accolto con favore la decisione del giudice, sottolineando l’importanza di mantenere l’indipendenza della banca centrale per garantire politiche monetarie efficaci e stabili. Gli esperti economici hanno avvertito che qualsiasi interferenza politica nella composizione del board potrebbe minare la fiducia degli investitori e destabilizzare i mercati finanziari.
Il caso Lisa Cook rappresenta una sfida cruciale per l’indipendenza della Federal Reserve e, più in generale, per l’autonomia delle istituzioni finanziarie centrali. La decisione del giudice Cobb è un passo importante nella protezione di questi principi, ma la battaglia legale è destinata a proseguire. L’esito finale di questo caso avrà implicazioni durature sulla separazione dei poteri negli Stati Uniti e sulla capacità delle agenzie indipendenti di operare senza interferenze politiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA