9:46 am, 8 Settembre 25 calendario

Venezia chiude il sipario: cinema, moda e scelte forti

Di: Redazione Metrotoday
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Il Lido si è trasformato nel centro pulsante del cinema mondiale: la 82ᵃ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ha proposto un ricco mosaico di opere, volti, stili e tensioni culturali. Diretto da Alberto Barbera e con una giuria presieduta da Alexander Payne, quest’anno Venezia ha dimostrato di essere molto più di una passerella elegante: è stato luogo di confronto, divertimento, provocazioni e bellezza.

La cerimonia di apertura ha visto protagonista La Grazia di Paolo Sorrentino che ha inaugurato la rassegna con il suo inconfondibile stile visivo. Cinque giorni dopo, sul palco della Sala Grande si è assegnato il Leone d’Oro come miglior film a Father Mother Sister Brother, opera poetica e raffinata del cineasta Jim Jarmusch. Subito dopo, applausi piovuti per The Voice of Hind Rajab, che ha conquistato il Leone d’Argento–Gran Premio della Giuria.

Trionfi e storie che restano nel cuore

Accanto al premio maggiore, sono emersi protagonisti inattesi con identità narrative forti:

Benny Safdie, premiato per la regia in The Smashing Machine, un film potente sull’ascesa e la caduta di un campione sportivo.

Toni Servillo e Xin Zhilei hanno ricevuto la Coppa Volpi rispettivamente come miglior attore e attrice.

Tra le sorprese, Sotto le nuvole ha conquistato il Premio speciale della Giuria, mentre i giovani talenti Luna Wedler, Benedetta Porcaroli e Giacomo Covi si sono distinti nelle sezioni parallele.

Moda, lente del contemporaneo

Ma Venezia non è solo cinema: red carpet scintillanti, eleganze audaci e lupi travestiti da passerella. Volti come Cate Blanchett, Emma Stone, Greta Lee, Myha’la, Ayo Edebiri, e non solo, hanno trasformato il festival in una vetrina di stili diversificati e personali. Abiti firmati maison prestigiose hanno incontrato look dirompenti e moderne interpretazioni di bellezza, consolidando Venezia come crocevia tra arte cinematografica e alta moda.

Il cuore del Festival: il cinema e le sue storie

In un momento in cui la critica lamenta una selezione non memorabile, Venezia ha sorpreso confermando in alcune narrazioni raffinate:

Father Mother Sister Brother, un delicato ritratto familiare sospeso tra New Jersey, Dublino e Parigi, con un cast stellare.

The Voice of Hind Rajab, film che racconta il dramma di una bambina di sei anni a Gaza attraverso i soccorritori, con un impatto emotivo amplificato da una standing ovation di 24 minuti.

Tra gli altri titoli, Duse, interpretato da Valeria Bruni Tedeschi, ha lasciato il segno come masterpiece nostrano, travolgendo pubblico e critica.

Protagonisti e pulse veneziano

Dieci giorni, decine di première, star internazionali e un festival che ha fatto parlare di sé per stile, scelte politiche e visive. Emanuela Fanelli ha condotto le cerimonie principali, mentre il manifesto disegnato da Manuele Fior ha caratterizzato l’immagine dell’edizione. Venezia ha celebrato la storia del cinema insieme alle nuove tendenze, alle provocazioni artistiche e a volti emergenti.

L’82ᵃ Mostra del Cinema di Venezia è stato un laboratorio di cinema e cultura: vincitori sorprendenti, storie capaci di scuotere la coscienza e uno spettacolo visivo che ha incarnato il meglio dell’immaginazione contemporanea. Tra glamour, riflessione e cinema d’autore, il Festival ha ribadito il suo ruolo di piattaforma globale dove bellezza e impegno convivono, dando nuovo significato all’essere “mostra”.

8 Settembre 2025
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