4:50 pm, 5 Settembre 25 calendario

L’alimentazione nella gestione dell’acidità di stomaco

Di: Redazione Metrotoday
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L’acidità di stomaco è un disturbo comune che interessa una vasta parte della popolazione, manifestandosi con sintomi come bruciore retrosternale, rigurgito acido e sensazione di pesantezza. Sebbene esistano numerosi farmaci per alleviare questi sintomi, un approccio preventivo e terapeutico efficace può essere adottato attraverso modifiche nello stile di vita, in particolare nell’alimentazione. Questo articolo esplorerà come una dieta mirata possa contribuire significativamente alla gestione dell’acidità di stomaco, analizzando gli alimenti consigliati, quelli da evitare e le abitudini alimentari da adottare.

Comprendere l’acidità di stomaco

L’acidità di stomaco, o reflusso gastroesofageo, si verifica quando il contenuto acido dello stomaco risale nell’esofago, provocando irritazione e infiammazione della mucosa esofagea. Questo fenomeno è spesso associato a un malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore (LES), che normalmente impedisce il reflusso del contenuto gastrico. Le cause possono includere fattori anatomici, alimentari, comportamentali e farmacologici.

Alimenti consigliati per contrastare l’acidità

Una dieta equilibrata e mirata può svolgere un ruolo cruciale nel controllo dell’acidità di stomaco. Gli alimenti consigliati includono:

Carni magre e pesce: Pollo, tacchino, coniglio, sogliola, branzino e merluzzo sono fonti proteiche leggere e facilmente digeribili.

Cereali e tuberi: Riso, pasta, avena, farro, miglio, patate e patate dolci forniscono carboidrati complessi che non irritano la mucosa gastrica.

Verdure cotte: Zucchine, carote, finocchi, cavolfiori e spinaci, preferibilmente cotti al vapore o bolliti, sono ricchi di fibre e nutrienti essenziali.

Frutta non acida: Mele, pere, banane, meloni e frutti di bosco sono opzioni ideali per soddisfare la voglia di dolce senza aumentare l’acidità.

Latticini magri: Latte scremato, yogurt magro, ricotta e fiocchi di latte forniscono calcio e proteine senza eccessi di grassi.

Grassi sani: Olio extravergine di oliva e piccole quantità di frutta secca come mandorle e noci offrono grassi insaturi benefici per la salute.

Bevande: Acqua naturale, tisane a base di camomilla, malva, finocchio e zenzero sono ideali per mantenere l’idratazione senza stimolare la produzione di acido gastrico.

Alimenti da evitare

Per prevenire o alleviare i sintomi dell’acidità di stomaco, è fondamentale limitare o evitare determinati alimenti:

Cibi grassi e fritti: Patatine fritte, cibi fast food e piatti ricchi di grassi saturi possono rallentare la digestione e aumentare la pressione gastrica.

Alimenti piccanti e speziati: Peperoncino, curry e piatti molto speziati possono irritare la mucosa esofagea e stimolare la produzione di acido.

Agrumi e succhi acidi: Arance, limoni, pompelmi e succhi derivati possono aumentare l’acidità gastrica e provocare bruciore.

Pomodori e derivati: Salse di pomodoro, ketchup e pomodori crudi possono essere troppo acidi per chi soffre di reflusso.

Bevande contenenti caffeina: Caffè, tè nero e alcune bibite gassate possono rilassare lo sfintere esofageo e favorire il reflusso.

Alcolici e bevande gassate: Birra, vino, champagne e bibite gassate possono aumentare la pressione gastrica e irritare la mucosa.

Cioccolato e menta: Contengono composti che possono rilassare lo sfintere esofageo e favorire il reflusso.

Abitudini Alimentari Consigliate

Oltre alla scelta degli alimenti, è importante adottare alcune abitudini alimentari per prevenire l’acidità di stomaco:

Pasti frequenti e leggeri: Consumare 5-6 pasti al giorno, evitando pasti abbondanti che possono aumentare la pressione intra-addominale.

Masticazione accurata: Masticare lentamente e con attenzione facilita la digestione e riduce il rischio di reflusso.

Evitare pasti serali abbondanti: Consumare l’ultimo pasto almeno 2-3 ore prima di coricarsi per permettere una digestione completa.

Posizione durante il sonno: Dormire con la testa sollevata di circa 15-20 cm può prevenire il reflusso notturno.

Evitare indumenti stretti: Abiti troppo aderenti possono aumentare la pressione sull’addome e favorire il reflusso.

Approccio integrato alla salute digestiva

Oltre alla dieta, altri fattori possono influenzare la salute digestiva:

Attività fisica regolare: Esercizi moderati come camminate, yoga e nuoto possono migliorare la motilità intestinale e ridurre lo stress.

Gestione dello stress: Tecniche di rilassamento come meditazione, respirazione profonda e mindfulness possono ridurre la produzione di acido gastrico.

Mantenimento del peso corporeo: L’eccesso di peso può aumentare la pressione intra-addominale, favorendo il reflusso.

Evitare fumo e alcol: Il fumo e l’alcol possono irritare la mucosa gastrica e compromettere la funzione dello sfintere esofageo.

L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella gestione dell’acidità di stomaco. Adottare una dieta equilibrata, evitare alimenti trigger e seguire abitudini alimentari salutari può contribuire significativamente al benessere digestivo. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute, come un gastroenterologo o un nutrizionista, per personalizzare il piano alimentare in base alle proprie esigenze e condizioni specifiche.

5 Settembre 2025
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