Emilio Fede: tra giornalismo, famiglia e l’ultimo saluto

All’età di 94 anni, si è spento Emilio Fede, figura di spicco del giornalismo italiano e storico direttore del TG4. La sua morte ha suscitato un’ondata di commozione nel mondo della televisione e tra i suoi numerosi colleghi. Tuttavia, dietro l’immagine pubblica di un uomo di successo, si celavano dinamiche familiari complesse, che hanno segnato gli ultimi anni della sua vita.
La carriera di Emilio Fede
Nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1931, Emilio Fede iniziò la sua carriera giornalistica negli anni ’50, collaborando con diverse testate. La sua ascesa nel mondo della televisione avvenne negli anni ’60, quando divenne volto noto della Rai. Successivamente, passò a Mediaset, dove divenne direttore del TG4, ruolo che ricoprì dal 1992 al 2012.
Durante la sua carriera, Fede si distinse per il suo stile diretto e la sua capacità di comunicare con il pubblico. Tuttavia, la sua figura fu anche oggetto di controversie, legate sia alla sua linea editoriale che alla sua vita privata.
La famiglia Fede: un legame complesso
Emilio Fede era sposato con Diana De Feo, giornalista e senatrice, con la quale ebbe due figlie: Simona e Sveva. La famiglia sembrava unita, ma negli ultimi anni emersero tensioni che segnarono profondamente i rapporti tra i membri.
Simona, la figlia maggiore, si allontanò dalla scena pubblica e dalle attività familiari. In un’intervista, espresse il suo disappunto riguardo alle scelte professionali del padre, accusandolo di aver perso la sua indipendenza giornalistica. Inoltre, lamentò di essere stata ostacolata nel cercare un contatto con lui, soprattutto da parte di Sveva, la sorella minore.
Sveva, invece, rimase accanto al padre negli ultimi anni della sua vita, supportandolo durante il suo ricovero nella casa di riposo di Segrate. Fu lei a comunicare la notizia della morte del padre e a organizzare i funerali.
L’ultimo saluto
Ieri, nella chiesa di Dio Padre a Milano 2, si si sono tenuti i funerali di Emilio Fede. La cerimonia celebrata da don Giovanni Cazzaniga e ha visto la partecipazione di numerosi colleghi e amici del giornalista. Tra i presenti, volti noti della televisione italiana, molti dei quali avevano lavorato con Fede durante la sua carriera.
Tuttavia, l’evento è stato segnato dall’assenza di Simona, che ha spiegato la sua decisione con una dichiarazione pubblica: “Non ci sarò al funerale di papà perché tutto quello che è accaduto dal 2023 fino a oggi non mi appartiene“. Le sue parole evidenziarono le fratture familiari che avevano caratterizzato gli ultimi anni della sua vita.
La sepoltura
Secondo le volontà espresse da Emilio Fede, dopo la cremazione, le sue ceneri sono state trasportate a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino, dove riposano accanto a quelle della moglie Diana De Feo, scomparsa nel 2021. Questo gesto simboleggiava il desiderio di riunirsi alla sua amata, con la quale aveva condiviso una lunga vita insieme.
La morte di Emilio Fede segna la fine di un’era nel giornalismo italiano. La sua carriera, costellata di successi e polemiche, riflette le trasformazioni della televisione e dell’informazione nel nostro paese. Tuttavia, è la sua vita familiare a offrire uno spunto di riflessione più profondo. Le tensioni tra le figlie e le scelte professionali del padre evidenziano le difficoltà di conciliare carriera e famiglia, e sollevano interrogativi sulle dinamiche che si celano dietro le luci della ribalta.
In un’epoca in cui la figura del giornalista è sempre più scrutinata, la storia di Emilio Fede ci ricorda che dietro ogni volto noto si nascondono storie personali complesse, spesso lontane dai riflettori. La sua morte, e le circostanze che l’hanno accompagnata, ci invitano a guardare oltre l’immagine pubblica, per comprendere meglio le sfide e le contraddizioni che caratterizzano la vita di chi ha scelto di raccontare la realtà agli altri.
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