8:36 am, 2 Settembre 25 calendario

Un caso di telemarketing ingannevole e le sue implicazioni

Di: Redazione Metrotoday
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Nel panorama delle telecomunicazioni italiane, Sky Italia ha rappresentato per anni un punto di riferimento per gli utenti alla ricerca di servizi televisivi e internet di alta qualità. Tuttavia, recenti sviluppi hanno messo in luce pratiche commerciali che sollevano interrogativi sulla trasparenza e sull’etica dell’azienda. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha emesso una delibera che accusa Sky di aver attuato pratiche di teleselling ingannevole, coinvolgendo call center non registrati e utilizzando numeri non tracciabili. Questa situazione ha portato a una riflessione più ampia sul ruolo dei call center nel panorama commerciale italiano e sulle responsabilità delle aziende committenti.

La delibera dell’AGCOM

Il 25 giugno 2025, l’AGCOM ha pubblicato la delibera n. 164/25/CONS, in cui si evidenziano le irregolarità nelle pratiche di teleselling adottate da Sky Italia. L’indagine è partita da una segnalazione di Iliad Italia e di un utente che ha ricevuto chiamate da un call center che si spacciava per “consulente Iliad”. Durante le conversazioni, l’operatore ha fornito informazioni false riguardo al contratto dell’utente, suggerendo la necessità di sostituire il modem e avvisando di imminenti disservizi e aumenti dei costi. L’utente è stato inoltre indotto a fornire dati personali per attivare un’offerta fibra di Sky Italia. Le indagini hanno rivelato che i numeri utilizzati per le chiamate non erano registrati al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC), indicando una chiara violazione delle normative vigenti.

La difesa di Sky Italia

In risposta alle accuse, Sky Italia ha sostenuto che l’attività del call center coinvolto era basata sul sistema “Call me back”, in cui l’utente richiede di essere ricontattato. Secondo l’azienda, questa modalità escluderebbe l’applicazione del Codice di condotta sulle attività di teleselling e telemarketing. Tuttavia, l’AGCOM ha respinto questa tesi, sottolineando che la responsabilità dell’azienda persiste anche quando si avvale di partner commerciali per la gestione delle attività di teleselling. L’Autorità ha evidenziato la scarsa efficacia dei sistemi di verifica e monitoraggio adottati da Sky sui propri partner, in particolare per quanto riguarda i “siti comparatori”.

Le implicazioni per la filiera dei Call Center

Questo caso solleva interrogativi sulla filiera dei call center in Italia. Spesso, le aziende committenti esternalizzano le attività di teleselling a call center terzi, delegando loro la gestione delle offerte commerciali. Tuttavia, come evidenziato dalla vicenda Sky, questa delega non esonera le aziende dalle proprie responsabilità legali e morali. L’AGCOM ha messo in discussione l’efficacia dei controlli interni delle aziende sui partner commerciali, suggerendo la necessità di una maggiore trasparenza e di un monitoraggio più rigoroso delle attività di teleselling.

Le reazioni del settore e dei consumatori

La vicenda ha suscitato reazioni contrastanti nel settore delle telecomunicazioni e tra i consumatori. Alcuni operatori hanno espresso preoccupazione per le implicazioni legali e reputazionali derivanti da pratiche di teleselling ingannevole. D’altro canto, le associazioni dei consumatori hanno accolto positivamente l’intervento dell’AGCOM, sottolineando l’importanza di tutelare i diritti degli utenti e di garantire la trasparenza delle offerte commerciali.

Conseguenze legali e sanzioni

Sebbene la delibera dell’AGCOM non preveda sanzioni pecuniarie immediate, la vicenda potrebbe avere conseguenze legali per Sky Italia. L’Autorità ha avviato un procedimento per verificare la conformità delle pratiche commerciali dell’azienda alle normative vigenti. In caso di accertate violazioni, Sky potrebbe essere soggetta a sanzioni amministrative e a obblighi di risarcimento nei confronti degli utenti danneggiati.

Il caso del teleselling di Sky Italia evidenzia la necessità di una maggiore regolamentazione e supervisione delle attività di teleselling e telemarketing in Italia. Le aziende devono assumersi la responsabilità delle pratiche commerciali adottate dai loro partner, garantendo la trasparenza e la correttezza delle offerte proposte agli utenti. L’intervento dell’AGCOM rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti dei consumatori e nella promozione di un mercato delle telecomunicazioni più etico e responsabile.

2 Settembre 2025
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