Un addio senza distanze: l’assenza di Katia Ricciarelli

Militello Val di Catania è stato teatro dell’ultimo saluto al celebre conduttore Pippo Baudo. Inaspettata l’assenza dell’ex moglie Katia Ricciarelli per motivi di salute, eppure il loro ultimo saluto si compone in un abbraccio silenzioso con la figlia Tiziana. Un momento di emozione che trascende la distanza e le incomprensioni.
Militello, al centro del ricordo
La cerimonia funebre di Pippo Baudo si è svolta nella chiesa di Santa Maria della Stella, teatro naturale di un addio atteso. Fu proprio in questo luogo, molti anni fa, che lui e Katia Ricciarelli pronunciarono il loro sì: un ritorno simbolico alla loro storia. La diretta televisiva su Rai 1 ha consentito a molti, sparsi per l’Italia, di condividere l’ultimo saluto a un volto familiare che ha accompagnato intere generazioni.
Il gesto di Katia Ricciarelli
La presenza di Katia Ricciarelli era attesa, data la lunga storia d’amore con Baudo. E invece, l’assenza ha sorpreso: la soprano, classe 1945, ha spiegato con schiettezza che un recente infortunio—una caduta, una costola incrinata e il timore di aggravarsi—l’ha costretta a rinunciare al viaggio in Sicilia. Tuttavia, ha voluto un saluto più intimo: ha presenziato alla camera ardente a Roma, ricordando Militello con tenerezza e rispetto, evocando il giorno del loro matrimonio come un frammento indelebile che si porterà nella mente e nel cuore.
Un abbraccio silenzioso che dice più di mille parole
Allestita al Teatro delle Vittorie di Roma, la camera ardente aveva visto ricomparire la figura di Ricciarelli, accompagnata da Mara Venier. Un incontro emotivo con la figlia di Baudo, Tiziana: un abbraccio carico di significato, silenzioso ma intenso. Ricciarelli ha confidato il senso di amarezza per non essere stata informata della scomparsa direttamente, ma ha scelto di non trasformare tutto in polemica. L’abbraccio è diventato il gesto più autentico di commiato.
Tra ricordi, rispetto e tensioni sopite
I ricordi dell’amore condiviso, del matrimonio, della svolta professionale e personale sono stati vivi: Ricciarelli ha parlato con affetto e gratitudine verso Baudo come presentatore e uomo. Eppure, si avverte la distanza: non era più parte della quotidianità, ma il rispetto reciproco è sopravvissuto. Nonostante la stanchezza e il dolore, ha scelto la dignità del silenzio e del ricordo.
Militello e Roma: due facce dello stesso addio
Il funerale in Sicilia ha raccolto l’affetto di una comunità che ha visto crescere il suo uomo. La camera ardente nella capitale ha invece raccontato di un’Italia della memoria e della nostalgia, pronta a omaggiare un maestro non solo del piccolo schermo, ma della vita condivisa dagli italiani. Due luoghi, due modi di dire addio: uno pubblico, uno intimo.
La mancanza fisica di Katia Ricciarelli al funerale non ha cancellato il saluto emotivo e sincero che è stato consegnato a Pippo Baudo. Con eleganza, fragilità e coraggio, la donna ha scelto di onorare la memoria dell’uomo con cui ha condiviso vent’anni di vita attimo per attimo. Un tributo che tocca, commuove e ricorda che dietro gli schermi, dietro le luci, restano sentimenti profondi e umani.
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