8:54 pm, 17 Agosto 25 calendario

Sinner, tra celebrazione personale e dominio: l’Italia in finale al Masters di Cincinnati

Di: Redazione Metrotoday
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Su uno dei palcoscenici più vibranti della stagione tennistica nordamericana, Jannik Sinner ha celebrato il suo ventiquattresimo compleanno nel modo più intenso: conquistando l’accesso alla finale del Masters 1000 di Cincinnati, difendendo il titolo vinto nel 2024. Ne è uscita una domenica da urlo, vissuta tra un gesto affettuoso di fair play e la conferma di una superiorità crescente sul cemento.

Il match di semifinale lo ha visto opposto al sorprendente Terence Atmane, qualificato francese al 136° posto nel ranking, che aveva infiammato il torneo con le sue vittorie su nomi altisonanti come Taylor Fritz e Holger Rune. Davanti al pubblico infiammato del Lindner Family Tennis Center, Sinner ha gestito la tensione con autorità: 7-6(4), 6-2 in un’ora e ventisei minuti, senza mai cedere un break point e confermando un’impressionante striscia di 26 vittorie consecutive sul cemento, un ruolino che ora sfiora i record degli anni d’oro della superficie.

Prima del match, in un singolare momento di leggerezza, Atmane ha omaggiato l’avversario con una carta dei Pokémon, in occasione del suo compleanno: un gesto inusuale che ha strappato un sorriso a Sinner e attenzione dai media, a dimostrazione di quanto anche in mezzo alla tensione agonistica possa emergere un tocco di umanità.

Parallelamente, Carlos Alcaraz – la stella spagnola numero 2 del mondo – ha steso in semifinale Alexander Zverev con un netto 6-4, 6-3. Zverev ha sofferto problemi fisici durante l’incontro, tanto che Alcaraz ha dedicato a lui un messaggio di conforto inquadrato sulla telecamera: “Contento per la finale, ma dispiaciuto per Sascha. Gli auguro il meglio.” Un gesto ammirato da cronisti e tifosi, che sottolinea la sportività della nuova generazione. L’ennesimo atto di classe del campione spagnolo, che non perde occasione per dimostrare quanto il tennis sia anche eleganza d’animo oltre a forza di braccio.

Cosa significa tutto questo?

Continuità al vertice: Sinner conferma solidità e soprattutto la sua leadership sulla superficie dura; una continuità che parte da Wimbledon e arriva fino a Cincinnati, con la stessa determinazione vincente.

Duello generazionale: la rivalità con Alcaraz si conferma la più affascinante del circuito attuale. È il quarto confronto in una finale, dopo Roma, Roland Garros e Wimbledon. Sinner vanta una vittoria all’All England Club, ma anche Alcaraz ha fatto capire di essere un avversario temibile, sempre pronto a rispondere colpo su colpo.

Lo spettacolo va oltre il campo: l’episodio della carta Pokémon e il gesto di conforto di Alcaraz verso Zverev raccontano al di là dei numeri il tennis come sport umano e condiviso, capace di emozionare anche fuori dal punteggio.

Verso lo US Open: la finale di Cincinnati serve da importante banco di prova in vista dello US Open, alle porte. Un test tra i migliori in forma, che promette battaglia sia sul campo che nello studio tecnico e tattico.

17 Agosto 2025
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