Il ministro Giancarlo Giorgetti è il vero “Paperone” della Borsa Italiana.

Chi è il più ricco degli Agnelli? La risposta sembra scontata: John Elkann.
Tuttavia, quanto è realmente ricco? Secondo i dati di MilanoFinanza, Elkann ha una ricchezza che supera di tre volte quella dei suoi fratelli, Lapo e Ginevra, nonostante un anno difficile per Stellantis, che ha influito negativamente sull’impero ex Fiat.
La tradizionale classifica di Ferragosto di MilanoFinanza analizza i valori delle società quotate in Borsa al 1° agosto, rivelando chi ha guadagnato e chi ha perso di più nell’ultimo anno.
John Elkann, unico miliardario della famiglia Agnelli, ha un patrimonio azionario stimato attorno ai 9,9 miliardi di euro, ma ha visto una perdita del 10% a causa delle difficoltà nel settore automotive. La Giovanni Agnelli BV controlla il 55% di Exor, a sua volta controllata al 39,7% dai tre fratelli Elkann, di cui John detiene il 60,1%, portando il suo patrimonio personale a circa 2,3 miliardi di euro, mentre i fratelli Lapo e Ginevra possiedono 755 milioni ciascuno.
Anche se la famiglia Agnelli rimane un pilastro del capitalismo italiano, il titolo di famiglia più ricca in Borsa appartiene ora ai Del Vecchio, con un patrimonio di 51,5 miliardi di euro, frutto di Luxottica e partecipazioni in altri importanti gruppi. Leonardo Maria Del Vecchio guida la famiglia, seguita da eredi che possiedono ciascuno circa 6 miliardi di euro, ma con conflitti interni simili a quelli degli Agnelli.
Nonostante Giovanni Ferrero, il più ricco d’Italia con oltre 41 miliardi, non possa essere incluso nella classifica poiché il suo impero dolciario non è quotato in Borsa, altre famiglie come i Prada-Bertelli e i Rocca hanno visto le loro fortune fluttuare con il mercato. I Rocca, ad esempio, hanno visto il valore delle loro azioni in Tenaris aumentare di un impressionante 50%, raggiungendo i 10 miliardi di euro.
La competizione tra i miliardari è intensa, con nomi come Gustavo Denegri, i Benetton e i Berlusconi che si contendono posizioni nella classifica.
La famiglia Salini ha avuto un notevole incremento del 85% di ricchezza grazie ai successi di Webuild, mentre Buzzi, i re del cemento, continuano a crescere con un patrimonio di 4,5 miliardi.
In questo contesto, è interessante notare il ruolo dello Stato, che, tramite il Mef, gestisce oltre 80 miliardi di euro in asset, grazie anche a Poste Italiane e Leonardo.
Il ministro Giancarlo Giorgetti si erge così come il vero “Paperone” della Borsa Italiana.
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