Cristiana Capotondi: «Essere madre ha dato slancio alla mia vita»

Cristiana Capotondi, l’attrice celebre per il film Come tu mi vuoi, ha recentemente condiviso i suoi sentimenti sulla maternità e l’impatto che ha avuto sulla sua vita. Anna, la sua piccola nata nel 2022, ha portato con sé un cambiamento profondo: «Il mio unico rimpianto è non averla avuta prima, avrei voluto darle dei fratelli e delle sorelle. Tuttavia, sono riuscita a costruirle attorno una famiglia numerosa, come avrei sempre desiderato».
L’attrice, che si appresta a compiere 45 anni, ha dichiarato: «La maternità ha moltiplicato le mie possibilità e mi ha fatto scoprire una forza che non sapevo di avere». Dopo anni trascorsi tra cinema e televisione, Cristiana ha deciso di cimentarsi nel teatro con il monologo La Balia dei vinti, dove esplora le storie di donne di diverse generazioni, creando un legame tra il passato e il presente.
La sua esperienza di genitore ha cambiato la sua visione della vita, spingendola a riflettere sull’importanza del sistema familiare e delle relazioni. «Ho avuto solo due storie importanti prima di Anna, ma ora cerco di ricostruire un contesto familiare attorno a lei, lontano dalla diade madre/figlia», ha spiegato l’attrice, sottolineando l’importanza di una genitorialità allargata.
In un mondo sempre più influenzato dai social media, Cristiana esprime preoccupazione per l’impatto di queste piattaforme sui bambini. «Spero che i social si spengano. È difficile trovare modelli positivi in un ambiente così esposto alla superficialità», ha affermato. Con un approccio consapevole, ha scelto di limitare l’esposizione di Anna ai dispositivi digitali, rinunciando a comodità immediate per garantire un’infanzia più autentica.
Guardando al futuro, Cristiana riflette sulla sua esperienza e sul desiderio di una famiglia numerosa. «Se potessi tornare indietro, farei un figlio prima, per avere il tempo di averne altri», conclude con nostalgia. La sua storia è un incoraggiamento per tutte le donne che desiderano esplorare la maternità, evidenziando la libertà di scelta e l’importanza delle relazioni familiari.
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