Aumenta la tassa per scalare l’Everest: 15.000 dollari

A partire dal 1° settembre 2025, il costo per scalare il Monte Everest, la vetta più alta del mondo con i suoi 8.849 metri, salirà a 15.000 dollari.
Questa decisione, comunicata dal governo nepalese, rappresenta il primo aumento in quasi un decennio e mira a gestire il crescente sovraffollamento e i problemi ambientali che affliggono la montagna. Tuttavia, il Nepal ha anche deciso di rendere accessibili gratuitamente 97 delle sue montagne himalayane per i prossimi due anni, al fine di promuovere il turismo in aree remote e meno esplorate del Paese.
Le nuove tariffe per l’Everest si applicheranno durante l’alta stagione, mentre le vette gratuite si trovano nelle province di Karnali e Sudurpaschim, con altezze comprese tra 5.970 e 7.132 metri. “Nonostante la loro bellezza mozzafiato, il numero di turisti e alpinisti qui è molto basso. Ci auguriamo che questa nuova iniziativa possa stimolare l’interesse“, ha commentato Himal Gautam, direttore del Dipartimento del Turismo del Nepal. Queste province, tra le più povere del Paese, beneficeranno della nuova misura, che mira a generare posti di lavoro e rafforzare l’economia locale.
Negli ultimi due anni, solo 68 alpinisti si sono avventurati sulle 97 vette remote, mentre nel 2024 sono stati rilasciati circa 421 permessi per scalare l’Everest. Per affrontare il crescente numero di tentativi di scalata fatali e il sovraffollamento, la Corte Suprema del Nepal ha ordinato di limitare i permessi per l’Everest, sottolineando l’importanza di rispettare la capacità delle montagne. Inoltre, il parlamento nepalese sta discutendo una nuova legge che richiederà ai climbers di aver raggiunto prima una montagna superiore ai 7.000 metri nel Paese.
Questa iniziativa non solo promuove il turismo, ma rappresenta anche un’opportunità per gli alpinisti di scoprire montagne meravigliose e meno affollate, contribuendo così a una forma di alpinismo più sostenibile e rispettosa dell’ambiente
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