Ritrovato a Cavallino il corpo del piccolo Carlo Panizzo

Nella notte si è tragicamente conclusa con il ritrovamento del corpo di Carlo Panizzo, il bambino di sei anni disperso in mare a Cavallino-Treporti.

I sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno rinvenuto il cadavere poco dopo le 3:00, durante un’operazione di ricerca che ha coinvolto diverse forze di soccorso. L’allerta era scattata nel pomeriggio, quando la madre, non vedendolo tornare all’ombrellone, aveva immediatamente lanciato l’allarme.

La vasta operazione di soccorso ha visto la partecipazione di motovedette, gommoni, elicotteri e un aereo ATR-42 “Manta” della Guardia Costiera, dotato di tecnologie avanzate per il telerilevamento. Sulla spiaggia, turisti e bagnanti hanno formato una catena umana, unendosi agli sforzi delle autorità nella speranza di riportare in salvo il piccolo Carlo.

Il corpo è stato trovato a due metri di profondità, adagiato sul fondale sabbioso vicino a un frangiflutti. Nonostante le difficoltà legate alla corrente e alla scarsa visibilità, le squadre di emergenza hanno lavorato instancabilmente fino alla tragica scoperta. Carlo era stato visto per l’ultima volta mentre giocava in acqua, ma non era tornato a riva dopo essersi tuffato.

La mobilitazione di tutta la spiaggia ha dimostrato una straordinaria solidarietà, mentre le autorità continuavano a coordinare le ricerche. La Guardia Costiera ha subito inviato mezzi navali e aerei per coprire ogni metro d’acqua e sabbia.

La comunità di Cavallino-Treporti, una delle località balneari più frequentate in estate, è stata scossa dalla notizia della scomparsa del piccolo, un evento che ha segnato profondamente le vacanze estive di molti.