8:00 am, 5 Agosto 25 calendario

Il ruolo cruciale della dieta nella steatosi epatica

Di: Redazione Metrotoday
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La nostra alimentazione quotidiana potrebbe esercitare un’influenza molto più significativa di quanto si pensi sulla salute del fegato. Recenti ricerche hanno dimostrato che le scelte alimentari possono influenzare il decorso della steatosi epatica metabolicamente associata (MASLD), una condizione legata alla sindrome metabolica e all’insulino-resistenza, che può evolvere in fibrosi epatica e, nei casi più gravi, in cirrosi.

Analisi di oltre 80.000 pazienti

Un ampio studio condotto su 84.024 persone affette da MASLD, provenienti dal programma Million Veteran della Veterans Health Administration negli Stati Uniti, ha permesso di esplorare i legami tra dieta e progressione della malattia epatica. I partecipanti hanno completato un dettagliato questionario sullo stile di vita e sulla frequenza del consumo di specifici alimenti. I ricercatori hanno incrociato queste informazioni con dati clinici relativi alla progressione della fibrosi epatica e all’insorgenza di cirrosi.

Cibi protettivi per il fegato

I risultati indicano che alcune abitudini alimentari possono rallentare la progressione della fibrosi epatica. Tra i cibi “protettivi” spiccano:

Verdure come broccoli, spinaci e cavolo nero

Legumi e frutta secca (come noci e mandorle)

Carni bianche

Riso e pasta (in quantità moderate)

Latticini

Caffè e tè, grazie al contenuto di caffeina

Alcol in quantità modesta (ma sempre da discutere con il medico)

A livello nutrizionale, sostanze come la vitamina K, la caffeina, la betaina, alcuni aminoacidi e il beta-carotene sono risultate associate a un effetto benefico.

Cibi che peggiorano la situazione

Al contrario, alcune abitudini alimentari sembrano favorire la progressione della fibrosi. Tra queste:

Pane bianco e biscotti industriali

Cereali per la colazione ricchi di zuccheri

Diete ricche di carboidrati raffinati e alimenti ultra-processati

Elevati apporti di ferro non-eme (la forma presente nei vegetali e negli alimenti fortificati)

Alcune vitamine del gruppo B e flavanoni, la cui associazione con il peggioramento della fibrosi necessita di ulteriori approfondimenti.

Questi risultati si allineano con quanto già osservato in studi preclinici su animali, dove il contenuto e la qualità della dieta influenzano direttamente la progressione della malattia epatica.

La dieta come fattore modificabile

Questo studio sottolinea che la dieta non è solo un complemento, ma un vero e proprio fattore modificabile nel decorso della MASLD. Interventi alimentari mirati potrebbero quindi diventare parte integrante della prevenzione e del trattamento della steatosi epatica, in aggiunta all’attività fisica e al controllo del peso e della glicemia.

Scegliere cibi freschi e non processati, ricchi di fibre e micronutrienti naturali, può fare la differenza nel rallentare l’avanzamento di una malattia silenziosa, ma potenzialmente grave come la MASLD.

5 Agosto 2025 ( modificato il 2 Agosto 2025 | 0:16 )
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