Giubileo dei Giovani: pellegrinaggio di speranza a Tor Vergata

Oltre 500 mila giovani provenienti da ogni angolo del mondo stanno attualmente intraprendendo il loro pellegrinaggio verso Tor Vergata, a Roma, in vista della messa conclusiva del Giubileo dei Giovani, prevista per stasera e domani, domenica 3 agosto. Questo evento straordinario, che celebra la fede e la gioia, ha già visto una partecipazione massiccia, con molti giovani che stanno viaggiando a piedi, in bus, in metro e persino in bici.
La grande “Vela di Calatrava”, l’imponente struttura progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, si erge come un faro per questi pellegrini. Un tempo simbolo di degrado, ora è un punto di riferimento per migliaia di ragazzi, la cui silhouette guida i gruppi provenienti da 146 nazioni. Mentre il 70% dei partecipanti proviene dall’Europa, ci sono anche delegazioni da paesi colpiti da conflitti come Gaza, Siria, Myanmar, Iran, Sud Sudan e Ucraina.
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha esortato i giovani a “fare chiasso come 25 anni fa”, ricordando il Giubileo dei Giovani che ha radunato oltre 2 milioni di persone. In un messaggio emozionante, Meloni ha accolto i partecipanti e ha invitato a vivere un giorno che rimarrà nella storia di Roma, sottolineando come l’evento possa cambiare le vite e indirizzare le esistenze.
La presenza dei giovani non è solo numerosa, ma significativa: oltre 5.000 ragazzi dal Nord America e molti da comunità più remote come quelle delle Filippine e dell’Amazzonia. Questo pellegrinaggio rappresenta un messaggio di speranza, un segno che, nonostante le divisioni e i conflitti che affliggono il mondo, è possibile unirsi in preghiera e sostegno reciproco.
La fatica del cammino, le notti trascorse nei centri di accoglienza e gli abbracci tra sconosciuti sono un segnale potente: un’altra umanità è possibile.
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