Una sala da ballo da 200 milioni di $ per Trump

Donald Trump ha rivelato i suoi piani per la costruzione di una maestosa sala da ballo alla Casa Bianca, destinata a diventare uno dei più significativi progetti di ristrutturazione della storica residenza presidenziale negli ultimi 100 anni. Durante un incontro con i giornalisti, Trump ha affermato: “Sarà bellissima, io sono un esperto”. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che il presidente e donatori privati finanzieranno questo ambizioso progetto del valore di 200 milioni di dollari.
La nuova sala da ballo, progettata per ospitare fino a 650 invitati, occuperà un edificio di oltre 8.000 metri quadrati. I lavori di costruzione inizieranno a settembre, con l’obiettivo di completare il progetto prima della fine del secondo mandato di Trump, prevista per il 20 gennaio 2029. “Per 150 anni – ha sottolineato Leavitt – presidenti, governi e personale della Casa Bianca hanno aspettato una grande sala da ballo”.
Questa struttura imponente avrà un design classico, con finestre alte e colonne, e sorgerà sul sito dell’attuale Ala Est, dove tradizionalmente si trovano gli uffici della First Lady. La sala da ballo sarà utilizzata principalmente per grandi cene in onore di capi di Stato stranieri, eventi che attualmente si tengono in un padiglione temporaneo nei giardini della Casa Bianca.
Il progetto è destinato a rivaleggiare con le ristrutturazioni storiche effettuate da presidenti come Theodore Roosevelt all’inizio del XX secolo e Harry Truman tra il 1948 e il 1952, anche se quest’ultimo non apportò modifiche alla struttura esterna.
Trump ha espresso il suo desiderio di costruire una sala da ballo sin dai tempi della sua presidenza, ispirandosi a quella del Turnberry Golf Resort in Scozia, una delle sue proprietà. La sua residenza di Mar-a-Lago in Florida ha servito da modello per rendere la Casa Bianca più simile alla sua visione personale, come dimostrano le modifiche apportate al Roseto e allo Studio Ovale.
La Casa Bianca, residenza e luogo di lavoro dei presidenti americani dal 1800, è stata abitata per la prima volta da John Adams, il secondo presidente degli Stati Uniti.
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