Meloni sottolinea che il riconoscimento dello Stato di Palestina ora è controproducente

In un contesto di crescente tensione e conflitto a Gaza, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso la sua opinione sul riconoscimento dello Stato di Palestina. Durante un’intervista con Repubblica, Meloni ha affermato che ora non è il momento opportuno per tale riconoscimento, sottolineando che “se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”. La premier ha condiviso queste considerazioni anche con il presidente francese Macron e l’Autorità palestinese, evidenziando la sua posizione favorevole alla creazione di uno Stato palestinese, ma contraria al riconoscimento prematuro.
Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio, ha rincarato la dose, definendo il riconoscimento attuale come un “regalo a Hamas” e ai terroristi islamici. Salvini ha sottolineato l’importanza di rilasciare gli ostaggi e di affrontare l’organizzazione terroristica prima di considerare il riconoscimento dello Stato palestinese.
Critiche sono arrivate anche dai leader dell’opposizione. Giuseppe Conte, ex premier e leader del M5s, ha definito la posizione di Meloni “miserevole”, sostenendo che ignori il piano di sterminio e deportazione in atto, mentre Nicola Fratoianni di Avs ha descritto l’atteggiamento della premier come “vigliacco e subalterno” alle intenzioni di Trump. Anche Angelo Bonelli ha evidenziato la gravità delle affermazioni di Meloni, sostenendo che il riconoscimento dello Stato di Palestina è un atto necessario per fermare l’aggressione israeliana.
Meloni ha concluso ribadendo la sua posizione: “Essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione“, lasciando intendere che il riconoscimento dovrebbe avvenire solo dopo che sia stata stabilita la sovranità palestinese.
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