3:57 pm, 13 Luglio 25 calendario

Rivuoi il tuo Fido? Aumento dei rapimenti canini in Italia

Di: Redazione Metrotoday
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L’estate del 2025 si sta rivelando preoccupante per i proprietari di cani in Italia, con un aumento allarmante dei rapimenti canini. Dalla razza barboncini agli American Staffordshire, nessun animale sembra essere al sicuro. Secondo i dati disponibili, nel 2017 il numero di cani rubati rappresentava lo 0,4%, ma negli ultimi anni il fenomeno ha subito una costante crescita, con diversi casi di furti registrati solo negli ultimi mesi.

Le storie di recupero dei cani rapiti, come quelle di Soverato e Pontremoli, offrono a volte un lieto fine, con i cani restituiti ai loro legittimi proprietari e i ladri assicurati alla giustizia. Tuttavia, non sempre le cose vanno così bene. Molti cani vengono rivenduti o, peggio, avviati a combattimenti illegali. Negli ultimi tempi, si sono anche intensificati i casi di estorsione in cui i ladri chiedono un riscatto dopo il furto.

I casi emblematici di Soverato e Pontremoli

Un esempio recente è quello di un ragazzo di Soverato, che ha assistito al furto del suo American Staffordshire sul lungomare. Dopo il furto, il ladro ha contattato il ragazzo chiedendo un riscatto di 500 euro per la restituzione del cane. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, il ladro è stato arrestato e il cane restituito al proprietario.

A Pontremoli, un barboncino di nome Milo è stato portato via durante una rapina in casa. I ladri, entrati nell’abitazione, hanno rubato anche il cucciolo, regalato alla figlia di otto anni della famiglia. Dopo cinque giorni di angoscia, Milo è stato ritrovato nella zona industriale, abbandonato dai malviventi.

Dati preoccupanti e razze a rischio

Secondo le stime dei Carabinieri della sezione operativa antibracconaggio, nel 2023 venivano rubati tre cani al giorno in Italia, per un totale di quasi mille all’anno. Alcune razze, come Bulldog francesi, inglesi, Yorkshire Terrier, Chihuahua e Labrador Retriever, sono particolarmente a rischio. Questo non è un problema esclusivamente italiano: nel Regno Unito si stima che il mercato nero dei cani valga almeno 120mila sterline all’anno.

In Germania, un rapitore seriale di cagnolini ha fatto notizia, vendendo gli animali online. Una delle sue vittime è stata recuperata grazie a una donna che, dopo aver acquistato il cane, si è accorta che aveva un microchip.

Questo episodio sottolinea l’importanza del microchip e dell’aggiornamento delle informazioni in esso contenute. Inoltre, i social media possono essere utili in caso di furto o smarrimento, come dimostrato nel caso di Milo, dove la mobilitazione della comunità ha giocato un ruolo fondamentale nel suo ritrovamento.

13 Luglio 2025
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