Mondiale per Club: la politica di Trump scoraggia i tifosi ispanici

Un numero crescente di tifosi ispanici ha deciso di disertare il Mondiale per club, e la politica di immigrazione di Donald Trump sembra avere un ruolo cruciale in questa scelta. Con l’ottanta per cento del pubblico rappresentato da appassionati provenienti da paesi ispanici, la FIFA ha imposto al governo Trump una riduzione dei controlli di polizia per incentivare la partecipazione. Tuttavia, l’agenzia per l’immigrazione Ice e il dipartimento degli Interni avevano inizialmente programmato la presenza di agenti federali nelle aree circostanti gli stadi, suscitando l’irritazione degli organizzatori.
Sebbene sia stata trovata una mediazione, i raid nelle città e le deportazioni di immigrati illegali hanno contribuito a tenere lontani molti tifosi provenienti da Sud America e Centro America. Durante alcune partite, si sono registrate assenze fino al 30% rispetto alle previsioni, con stadi semideserti nella fase iniziale e nelle eliminatorie dirette. Al MetLife Stadium, in New Jersey, sono stati registrati diecimila biglietti invenduti per la semifinale tra Chelsea e Fluminense, vinta dagli inglesi per 2-0.
Nonostante la paura, alcuni tifosi ispanici sono comunque riusciti a riempire gli spalti, e nell’ampia zona dei parcheggi non c’era traccia di agenti federali. Con gli Stati Uniti pronti ad ospitare i Mondiali di calcio l’anno prossimo, cresce la preoccupazione che la politica restrittiva di Trump possa spingere i tifosi di tutto il mondo a disertare un evento di tale portata.
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