3:07 pm, 6 Luglio 25 calendario

Gedi e Manzoni: il duro destino di Elkann e la ricerca di un acquirente nel caos editoriale

Di: Redazione Metrotoday
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La situazione economica di Gedi e della concessionaria pubblicitaria Manzoni è critica, con bilanci disastrosi e un debito fuori controllo che pesa pesantemente sul gruppo editoriale. John Elkann, presidente di Exor, sembra intenzionato a cedere Gedi, che controlla testate come Repubblica e La Stampa, ma le condizioni attuali rendono difficile trovare un compratore per un gruppo con numeri così allarmanti.

Nel 2024, Gedi ha registrato un calo dei ricavi da 472,8 milioni a 386,8 milioni di euro, segnando un crollo del 18%. Le perdite si estendono a tutti i settori, dalla diffusione alla pubblicità, e il margine operativo, sebbene positivo a +3,9 milioni, è frutto di plusvalenze straordinarie che mascherano una realtà ben più complessa. Senza questi aggiustamenti contabili, il margine sarebbe esiguo, lasciando trasparire un’operazione di maquillage per evitare il rosso nei conti.

Gli indicatori economici parlano chiaro: il risultato operativo rettificato è a -22,6 milioni, il risultato ante imposte a -39,8 milioni e il risultato netto a -45,1 milioni. La posizione finanziaria netta è pesante, con un debito che supera i 200 milioni di euro. Con 1.343 dipendenti e costi elevati, la situazione è insostenibile. Gedi appare quindi come un boccone indigesto che pochi sarebbero disposti ad accettare.

La concessionaria pubblicitaria Manzoni non se la passa meglio, con un fatturato in calo e un risultato operativo ancora in negativo, nonostante siano stati registrati ricavi straordinari. Anche qui, il patrimonio netto è aumentato solo grazie a un versamento del socio principale, Exor, che continua a supportare finanziariamente il gruppo.

Elkann e il suo team hanno avviato una strategia di spacchettamento, cercando un acquirente internazionale per Repubblica e una soluzione per La Stampa, un quotidiano che ha una storicità e un legame profondo con la famiglia Agnelli. La ricerca di un investitore di prestigio, come Vivendi, è in corso, ma ci sono anche voci su interessi da parte di gruppi greci.

Il destino di Gedi sembra segnato da un disimpegno graduale da parte di Exor, che ha già venduto molte testate locali e ora si prepara a cedere anche altri asset. L’uscita da questo settore editoriale non è solo una questione di bilancio, ma anche di identità per la famiglia Agnelli-Elkann, che deve affrontare la realtà di un’epoca finita.

6 Luglio 2025
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