2:38 pm, 27 Giugno 25 calendario

In Senato si discute “L’Arte della Pace”: no más guerras

Di: Redazione Metrotoday
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“No más guerras” è lo slogan che ha accompagnato la conferenza stampa tenutasi in Senato, intitolata “L’arte della pace”, mirata a discutere dei conflitti globali e delle prospettive per un futuro di pace. Su iniziativa del sottosegretario Senatore Patrizio Giacomo La Pietra e con il coordinamento di Serena K. Baldaccini, Presidente del Comitato Artisti Stati Uniti d’Italia, l’evento si è svolto nella Sala Caduti di Nassirya, in Piazza Madama a Roma. Qui si è affrontato il drammatico e attuale tema della guerra, analizzando le possibilità di pace da diverse angolazioni: politica, giornalistica, sociologica e artistica.

Un messaggio universale attraverso la musica

Se la musica è un veicolo comunicativo universale, può sensibilizzare le coscienze nella ricerca del dialogo e della pace, anche attraverso confronti duri ma sempre nel nome del rispetto. La competizione è necessaria anche da un punto di vista evolutivo. La pace è un’arte che va imparata: la differenza è tra battere e abbattere”, ha dichiarato il cantautore Igor Nogarotto, uno dei partecipanti all’evento.

Tra gli altri intervenuti, il Senatore La Pietra, l’Onorevole Manuel Vescovi, il giornalista Paolo Di Giannantonio, la sociologa Silvia Cataldi della Sapienza, e il promoter musicale Giovanni Germanelli. Durante la conferenza, sono stati proiettati videoclip di Nogarotto incentrati sul tema della pace, come #rapperunanotte (No más guerras) e un omaggio al Papa, “Pater Noster qui ES”. Hanno partecipato anche Baz (speaker RDS), la showgirl lituana Monika Maksime’, e Salvatore Riso di Radio Italia Anni ‘60.

L’arte e la cultura come strumenti di cambiamento

In questo contesto, l’arte e la cultura assumono un ruolo cruciale, parlando un linguaggio universale capace di raggiungere tutti. La musica, in particolare, ha la capacità di arrivare dritta al cuore, senza filtri, e di farci riflettere attraverso messaggi semplici che sviluppano la nostra sensibilità emotiva e consapevolezza civica. Il concept album di Igor Nogarotto, “La Voce del Servo”, è costruito su questa premessa: il protagonista, metaforicamente rappresentante delle persone comuni, affronta le sfide quotidiane e, canzone dopo canzone, matura la propria coscienza e i propri obiettivi.

Un percorso di redenzione

Questo percorso sonoro motivazionale racconta di un “Servo” nato in un contesto difficile, dove la vita sembrava destinata a una strada criminale. Tuttavia, grazie a impegno, sacrificio e disciplina, riesce a trovare la via della redenzione. La sua storia è quella di una vita in cui le armi non uccidono, poiché il suo arsenale è fatto di valori. “La vera rivoluzione è…”

27 Giugno 2025
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