1:14 pm, 27 Giugno 25 calendario

Decreto semplificazioni: rinnovo della carta d’identità e iscrizioni scolastiche semplificate

Di: Redazione Metrotoday
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Novità del Decreto Semplificazioni: vantaggi per cittadini e imprese

Il recente decreto Semplificazioni, presentato dal ministro della Funzione pubblica Paolo Zangrillo, rappresenta un passo significativo verso la riduzione della burocrazia nella vita quotidiana degli italiani. Tra le novità principali, si trovano una semplificazione nella scelta del medico curante, il rinnovo della carta d’identità e l’iscrizione a scuola. Questi cambiamenti mirano a rendere i servizi pubblici più accessibili e meno gravosi.

Il ministro ha comunicato l’approvazione di 261 provvedimenti in settori strategici, evidenziando l’importanza di alleggerire le procedure burocratiche per cittadini e imprese. In particolare, il rinnovo della carta d’identità per le persone over 70 diventerà permanente, seguendo un modello già applicato in Spagna. Inoltre, sarà possibile scegliere il medico curante direttamente in farmacia, semplificando l’accesso ai servizi sanitari.

Per quanto riguarda l’istruzione, il decreto introduce il principio del “once only” per le iscrizioni scolastiche. Grazie a una piattaforma unica, le scuole potranno ricevere automaticamente i dati e i documenti degli studenti, riducendo il carico burocratico per le famiglie e velocizzando il processo di iscrizione.

In ambito tecnologico, si prevede l’installazione di nuove biglietterie automatiche nel trasporto pubblico locale, contribuendo a digitalizzare ulteriormente i servizi. Zangrillo ha sottolineato l’importanza dell’intelligenza artificiale nel processo di sburocratizzazione, che permetterà di ridurre i costi e migliorare l’efficienza dell’amministrazione pubblica.

Il ministro ha ribadito che digitalizzazione e semplificazione devono procedere di pari passo. Le procedure concorsuali sono già state potenziate attraverso la digitalizzazione, con oltre 350mila assunzioni nella Pubblica amministrazione negli ultimi due anni. La collaborazione con il Parlamento e le associazioni di categoria sarà fondamentale per proseguire su questa strada.

27 Giugno 2025
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