Lea Massari, icona del cinema italiano, ci lascia a 91 anni

Il cinema italiano piange la scomparsa di Lea Massari, una delle sue interpreti più raffinate, morta all’età di 91 anni. La notizia della sua morte, avvenuta lunedì 23 giugno nella sua abitazione a Roma, è stata riportata dal ‘Messaggero’. I funerali si sono svolti in forma privata nella cattedrale di Sutri (Viterbo), seguiti dalla sepoltura nel cimitero comunale di famiglia.

Lea Massari, nata Anna Maria Massatani il 30 giugno 1933, è stata un’icona del cinema e della televisione italiana. Con il suo fascino aristocratico e la sua intensità drammatica, ha collaborato con registi di fama come Mario Monicelli, Sergio Leone, Michelangelo Antonioni e Dino Risi, lasciando un segno indelebile nel panorama cinematografico. La sua carriera è stata caratterizzata da ruoli memorabili, tra cui quello della giovane sposa nel film ‘I sogni nel cassetto’ (1957) e, soprattutto, in ‘L’avventura’ (1960) di Antonioni, dove la sua interpretazione ha rivelato una profondità emotiva straordinaria.

Massari ha vinto prestigiosi riconoscimenti, tra cui un David di Donatello e due Nastri d’Argento, testimoniando il suo talento e la sua versatilità. Negli anni ’70, ha continuato a farsi notare anche all’estero, recitando in opere di grandi registi francesi, cementando ulteriormente la sua reputazione internazionale.

Oltre alla sua carriera cinematografica, Lea Massari ha avuto successo anche in teatro e televisione, con interpretazioni indimenticabili in sceneggiati tratti da romanzi classici, come ‘I promessi sposi’ e ‘Anna Karenina’. La sua ultima apparizione sul piccolo schermo risale al 1988, e da allora ha scelto di ritirarsi dalla vita pubblica, trasferendosi in Sardegna.

Negli anni successivi, Massari ha dedicato la sua vita a cause importanti, tra cui la difesa degli animali e la lotta contro la vivisezione. La sua passione per gli animali era evidente, tanto che ha collaborato con vari canili e ha sostenuto attivamente la Lega per l’abolizione della caccia.