Bill Gates avverte: la crisi sanitaria che abbiamo creato porterà a un aumento della mortalità infantile

Il fondatore di Microsoft, Bill Gates, ha lanciato un allerta al Parlamento europeo, evidenziando come il mondo stia affrontando una crisi sanitaria globale “in gran parte di nostra creazione”. Durante il suo intervento, ha sottolineato che la mortalità infantile sta aumentando per la prima volta dopo decenni di progressi, con una diminuzione dell’assistenza estera mondiale di oltre 30 miliardi di dollari nel 2025.
Gates ha ricordato che negli ultimi 25 anni il numero di morti infantili è sceso da quasi 10 milioni a meno di 5 milioni, ma ora questa tendenza preoccupante si è invertita. “Povertà e fame sono in aumento e, tristemente, più bambini moriranno quest’anno rispetto all’anno scorso”, ha affermato. Il filantropo ha citato esperienze vissute durante i suoi viaggi in Africa, dove ha osservato il tragico decesso di bambini affetti da HIV che avrebbero potuto essere salvati con farmaci dal costo irrisorio di 12 centesimi al giorno.
Il crollo dei sistemi sanitari nei Paesi in via di sviluppo, ha avvertito Gates, aumenta il rischio di nuove pandemie. Ha inoltre evidenziato il licenziamento di personale specializzato nel monitoraggio di malattie come l’influenza aviaria e l’Ebola, rendendo così il sistema di allerta precoce meno efficace nel prevenire la diffusione di future pandemie.
Gates ha dichiarato che nei prossimi 20 anni investirà la sua ricchezza personale nella lotta contro queste crisi, promettendo di accelerare le sue donazioni per un futuro migliore. “Siamo a un punto di svolta grazie alle innovazioni che potrebbero permettere di eradicare malattie come la polio e la malaria“, ha affermato con ottimismo.
Domani si svolgerà il rifinanziamento di Gavi, l’Alleanza globale per i vaccini, un’iniziativa co-fondata dalla sua fondazione, che ha già salvato oltre 19 milioni di vite. Gates ha messo in evidenza l’efficacia degli investimenti in sanità globale, sottolineando che il costo per salvare una vita attraverso questi programmi è tra 1.000 e 2.000 dollari, molto inferiore ai milioni necessari nei Paesi ricchi.
“È fondamentale che l’Europa continui a mantenere un alto standard di generosità, dedicando lo 0,7% del PIL all’assistenza estera. Anche una piccola percentuale può fare la differenza tra la vita e la morte per milioni di persone”, ha concluso Gates, invitando a un maggiore impegno globale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA