Due poliziotti arrestati per traffico di droga, 16 persone in manette

Due poliziotti in servizio a Roma sono stati arrestati insieme ad altre 14 persone dai finanzieri del comando provinciale, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma. Gli arresti sono avvenuti nell’ambito di un’operazione contro un’organizzazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con accuse che includono anche detenzione illecita di armi, rapina, ricettazione e riciclaggio. In totale, tredici individui sono stati portati in carcere, mentre tre sono agli arresti domiciliari. L’operazione è stata coordinata dalla DDA di Roma e condotta dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria.

L’indagine ha fatto luce su un sodalizio composto principalmente da cittadini marocchini, attivo nei quartieri Casal Boccone e Fonte Meravigliosa. Questa organizzazione era dedita all’importazione sistematica di hashish e marijuana, che venivano poi venduti all’ingrosso a vari trafficanti. I finanziari hanno sottolineato che le sostanze stupefacenti venivano distribuite in numerose “piazze di spaccio” nei quartieri di Don Bosco, Pigneto, Spinaceto e Capannelle, estendendosi anche nelle province di Roma e Latina.

Grazie alla presenza costante di un membro dell’organizzazione in Spagna e Marocco, il gruppo narcotrafficante è riuscito a importare oltre 1,4 tonnellate di sostanze stupefacenti in Italia, attraverso trasporti transfrontalieri su gomma. Tra gli indagati a piede libero figura anche un ex poliziotto, che ha prestato servizio per diversi anni in un commissariato della Capitale.

I poliziotti arrestati, identificati come Pasquale A. (alias ‘il commissario’), classe 1967, e Angelo B., classe 1968, avevano ruoli specifici all’interno dell’organizzazione, gestendo contatti con fornitori, trasporto, custodia e distribuzione di stupefacenti, nonché la riscossione dei proventi. L’organizzazione disponeva di una “cassa comune” per pagare i membri e sostenere chi finiva nel mirino delle forze dell’ordine. Inoltre, il gruppo era attrezzato con armi da fuoco, automobili modificate per il trasporto illecito e dispositivi telefonici per comunicazioni criptate, dimostrando un elevato livello di sofisticazione.

Durante le indagini, sono stati sequestrati oltre 660 kg di hashish e più di 50 kg di marijuana, con due persone arrestate in flagranza di reato.