11:39 am, 23 Giugno 25 calendario

Crisi iraniana e carburanti: prezzi ai massimi storici a causa delle tensioni geopolitiche

Di: Redazione Metrotoday
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L’attuale crisi in Iran, accentuata dall’attacco degli Stati Uniti e di Israele, ha portato a un notevole aumento dei prezzi dei carburanti. Secondo i dati forniti da Staffetta Quotidiana, i prezzi alla pompa di benzina e gasolio hanno toccato i massimi da inizio aprile. Questo balzo è principalmente dovuto alle tensioni geopolitiche, che hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo alla fornitura di greggio, soprattutto in relazione alle minacce dell’Iran di chiudere lo Stretto di Hormuz.

I prezzi medi dei carburanti sono aumentati, con la benzina self-service a 1,748 euro/litro e il diesel a 1,670 euro/litro. In autostrada, il prezzo della benzina servita ha superato i 2,3 euro/litro in vari distributori, con punte che raggiungono i 2,389 euro sulla A4 Milano-Brescia. Il Codacons ha avvertito che questi aumenti rappresentano una nuova realtà per i consumatori, che si trovano a fronteggiare costi sempre più elevati.

L’inasprimento del conflitto ha portato a un incremento del prezzo del greggio, con il WTI che ha guadagnato oltre il 23% dall’inizio del mese. Le preoccupazioni circa la chiusura dello Stretto di Hormuz, attraverso il quale transita circa il 25% della domanda globale di petrolio, hanno contribuito a questa escalation. In risposta a questa situazione, anche il prezzo del gas ha mostrato un aumento, con le quotazioni di Amsterdam che hanno registrato un rialzo del 2%.

23 Giugno 2025
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